Cultura e Spettacoli / Lecco città
Venerdì 23 Gennaio 2015
Ragonese dà voce a Ilaria Alpi
Domani sera al Sociale
Lo spettacolo “African Requiem”, prodotto da Teatro delle Donne
di Calenzano sulla storia della giornalista uccisa a Mogadiscio
Il Sociale ospita domani sera alle 21 una delle ultime repliche dello spettacolo “African Requiem”, prodotto da Teatro delle Donne di Calenzano sulla storia di Ilaria Alpi.
Scritto e diretto da Stefano Massini, interpretato da Isabella Ragonese, in scena con Luisa Cattaneo, con la partecipazione in video di Gioele Dix e Gianmarco Tognazzi, lo spettacolo, in cartellone per la rassegna Teatro d’Attore, si presenta come una partitura complessa di musica, eseguita dal vivo da Luca Baldini, Massimo Ferri, Enrico Zoi, immagini e parole che prende vita pochi istanti dopo l’esecuzione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
Prodotto, con il patrocinio dell’associazione intitolata alla giornalista del Tg3, nel ventesimo anniversario dell’omicidio di Ilaria Alpi a Mogadiscio (1994-2014), lo spettacolo è la conclusione di un progetto drammaturgico, un percorso teatrale affidato alle voci di tre grandi interpreti che si sono susseguite nel tempo, da Ottavia Piccolo a Lucilla Morlacchi e infine Isabella Ragonese. Il progetto giunge a compimento nel segno dell’interazione con la musica dal vivo e con le sequenze video, a sigillo di una grande “narrazione di immagini” dove l’Africa è ventaglio di suoni, odori, colori, percezioni sparse.
Su un palcoscenico decadente, popolato di carcasse di barili rugginosi, immersi in un’atmosfera perennemente incerta, nebbiosa come la Mogadiscio descritta da Ilaria Alpi - sempre grigia di smog e di vapori - prende vita un recital di luci ed ombre, a partire dai dieci secondi successivi all’omicidio: un bagliore di luce, poi il caos di una faticosa presa di coscienza.
Isabella Ragonese è un’Ilaria Alpi appena uccisa, che si desta come da un improvviso letargo e ripercorre la propria vicenda in un susseguirsi di saette di memoria. Ne nasce una carrellata di tredici frammenti, incursioni spietate nella ferita ancora sanguinante di una Somalia contraddittoria, terra di torbidi compromessi e nefandi accordi mascherati dietro l’alibi di una beffarda cooperazione. In un vortice di evocazioni e di opposti stati d’animo, fra tesissime ascese e discese vertiginose, la tela del calvario si tesse e ritesse da sola, componendo un puzzle inaudito in cui le parole di Ilaria si sdoppiano fra Isabella e Luisa Cattaneo, magari poi aprendosi in nitidi flash-back dove i faccendieri hanno i sorrisi larghi di Gioele Dix, e il Sultano di Bosaaso i toni di un asettico intollerabile Gianmarco Tognazzi.
«Ho la stessa precisa, identica età che aveva Ilaria - dice l’interprete Isabella Ragonese - e il più grosso complimento ricevuto dai suoi colleghi è stato che la mia interpretazione riesce a raccontare non un’eroina ma una ragazza che aveva tanta, tanta voglia di fare il proprio mestiere».
Biglietti: platea 27 / 20, palchi 23 / 18, 1^ Galleria 17 / 13, 2^ Galleria 12 / 10, ingresso palco 11. (La riduzione per under 25 e over 65). Info Comune di Lecco 0341 367289 - 271870 www.comune.lecco.it.
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