Cultura e Spettacoli / Merate e Casatese
Mercoledì 23 Luglio 2014
Premio Beppe Gentile
Targa per “Apologia”
Ultima opera della “Piccola Orchestra Karasciò” - Cd con parti suonate e cantate, altre parti recitate
I temi non sono facili. Un esempio su tutti: la morte
Ci sono artisti legati ormai indissolubilmente al Premio Beppe Gentile che, nella sua edizione 2014, vedrà consegnare i tre riconoscimenti previsti per questo suo quarto anno, nell’ambito della prima serata di giovedì 24 luglio della grande kermesse benefica “Note di condivisione” e prima del grande concerto di apertura de “I Luf” e Davide Van De Sfroos (inizio dalle 21).
Gruppo nato nel 2007
Fra i tre premiati ecco rispuntare più che meritatamente i sette componenti de “La Piccola Orchestra Karasciò”, premiata per il miglior concept album della stagione dal titolo: “Apologia”.
Il gruppo che vede come leader e voce il bravissimo Paolo Piccoli, è nato nel 2007 e propone un repertorio folk-cantautorale caratterizzato da liriche più o meno “impegnate” e musica ironica, incalzante, che cerca le radici nel proprio vissuto popolare e nella canzone d’autore.
L’orchestra ha all’attivo più di cento concerti in tutto il nord Italia e diversi riconoscimenti, tra cui la vittoria al festival “Voci per la libertà - Premio Amnesty Italia Emergenti 2010” con il brano “Beshir”, e la vittoria del contest “Different Music per la Costituzione” di Carpi (Modena) nel 2008. Vanta diversi passaggi su radio nazionali e su alcuni importanti canali televisivi nazionali e già un secondo posto nell’edizione del 2011, la prima, del Premio Beppe Gentile.
«Si vede che dalle vostre parti siamo particolarmente apprezzati -sorride soddisfatto Piccoli-, visto che ogni volta che partecipiamo al Premio Beppe Gentile raccogliamo consensi. Fu così per i nostri brani del cd “Made in Italy” del 2011 e così adesso per questo “Apologia”. Si tratta di un concept album che ha delle parti suonate e cantate e delle parti recitate, anche sul tema della morte. Ci siamo resi conto che si tratta di un tema difficile da affrontare, ma noi lo abbiamo fatto alla nostra maniera, parlandone cercando di lanciare un grido di speranza. Un lavoro curato in ogni dettaglio».
“Apologia” è quindi un’opera concettuale a cavallo fra musica, canzone, testo narrato ed immagine. Il protagonista dello spettacolo diventa il pubblico stesso, accompagnato da dieci figure d’eccezione in un viaggio singolare, dal forte potere evocativo, che si snoda in un percorso della memoria e del tempo, attraverso le sensazioni più intime di ognuno di noi. «Un disco che, parlando di morte, vuole riaffermare la vita, in tutta la sua potenza».
La formazione
“La Piccola Orchestra Karasciò” è formata da Paolo Piccoli, voce, chitarra acustica e ukulele; Roberto Nicoli : basso elettrico e contrabbasso; Fabio Bertasa, chitarra elettrica e chitarra classica; Michele Mologni, batteria e percussioni; Diego Camozzi, mandolino e lap steel; Enzo Guerini, voce narrante; e Francesco Moro alla fisarmonica. Domani sera all’area Nava di San Zeno di Olgiate Molgora, un piccolo saggio live da parte dei sette ragazzi bergamaschi.
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