Personale ridotto per Palazzo Besta a Teglio: meno aperture

Era il 2013 quando il sindaco di Teglio, Elio Moretti, durante eventi pubblici a palazzo Besta aveva chiesto a gran voce all’allora Soprintendenza che i giorni di apertura del museo statale venissero ampliati, comprendendo anche la domenica, il giorno ovviamente di maggiore richiesta di visitatori.

Il calendario

Ci era voluto del tempo, ma alla fine si era riusciti nell’intento con grande giovamento per tutti: palazzo Besta e Teglio. Purtroppo con il 2025 sembra di fare un passo indietro, anche se – va precisato – la nuova direttrice del museo, con tutta la sua buona volontà, poco può fare se non un lavoro quasi sartoriale per ridurre al minimo il disagio. Infatti palazzo Besta, d’ora in poi, sarà aperto una sola domenica al mese, mentre con l’arrivo della primavera e dell’estate si cercherà di estendere a due domeniche.

«Purtroppo abbiamo dovuto ridurre i numeri dei festivi aperti, perché delle tre unità in capo al Ministero della Cultura che erano in servizio ne è rimasta solo una – spiega la nuova direttrice, Silvia Biagi, con un evidente dispiacere -. Una ha avuto un figlio e ha chiesto il ricongiungimento familiare ed un’altra ha chiesto il riavvicinamento a casa con un trasferimento di sede. Pertanto è rimasta una persona sola, affiancata dal servizio di vigilanza esterna che, però, non ci consente un’apertura tutte le domenica e le festività com’era prima».

Ma non è detta l’ultima. A giorni uscirà un bando per l’assunzione di una persona di vigilanza che risieda all’interno di palazzo Besta, aperto ai dipendenti del Ministero della Cultura di tutta Italia (personale Afav destinato ad accoglienza e vigilanza), per cui se qualcuno volesse aderire a quel punto ci sarebbero due unità e la direzione potrebbe rivedere le aperture, concentrandosi sui festivi e sulle domeniche. Il problema è capire se ci sia qualcuno che abbia voglia di trasferirsi a Teglio.

D’altro canto, va detto che palazzo Besta è una dimora meravigliosa e l’appartamento messo a disposizione è bello. Pertanto occorrerà attendere, nella speranza che ci siano buone nuove nelle prossime settimane. Intanto la Direzione regionale musei Lombardia ha fatto i salti mortali, con la direttrice Biagi, per “giocare” con il calendario e scegliere le domeniche di apertura.

Quando andare

Dunque il nuovo orario è il seguente: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 16,30. Domenica e lunedì chiuso. Ma sono state definite anche delle aperture straordinarie ovvero domenica 16 febbraio. Sempre dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 16,30. In compenso martedì 11 e 25 febbraio il palazzo sarà chiuso. Chiusura biglietteria e ultimo ingresso trenta minuti prima della chiusura.

Per informazioni e togliersi ogni dubbio prima di programma una visita si può contattare il museo al tel. 0342- 781208 oppure via e-mail all’indirizzo [email protected].