Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Sabato 15 Giugno 2019
Passerini mette le ali: c’è il mondo ad attenderlo
Il direttore d’orchestra morbegnese il 21 sarà a Mosca. A seguire Ravello, Varsavia, Sassari, l’Australia e... gli “Amici” di Sondalo
Dalla Valtellina all’Australia. Dal Teatro Sociale di Sondrio alla “Sydney Opera House”. Una parabola ascendente al cielo. In slancio acrobatico, proiettato verso gli scenari più ambiti della musica contemporanea, il morbegnese M° Lorenzo Passerini è alla svolta della sua prodigiosa carriera di direzione orchestrale quotata alla grande negli ambienti buoni del jet set dei teatri più prestigiosi del pianeta.
«Finalmente inizierò a frequentare ambienti di caratura internazionale, un po’ in giro per il mondo. Non vedo l’ora di cimentarmici e di condividere la mia musica» è la confessione a caldo dell’instancabile direttore della nostra Orchestra “Antonio Vivaldi”. Un tour incandescente, irrefrenabile, il suo, con il debutto a Mosca nientemeno che alla “Tchaikovsky Hall” in un concerto di gala con il soprano superstar Nadine Sierra, il prossimo 21 giugno.
Sarà poi la stella del firmamento della penisola sorrentina alle prime luci dell’alba nel super festival osannato in tutto il mondo dall’alto di Ravello distesa innanzi alla fantasmagorica cornice della costiera amalfitana. Alle 5 in punto. Di preludio al nuovo mattino. Un suggestivo concerto alle prime luci dell’alba a dissipare le ultime ombre della magica notte dell’11 agosto, la notte del plenilunio misterioso di San Lorenzo, quello dei mille desideri incatenati ad ogni stella cadente.
A spron battuto seguiranno i suoi “Carmina Burana”, oro zecchino proposto a piene mani nel nostro Teatro Sociale, che vedranno la luce in terra polacca, a Varsavia.
Sarà poi la volta del prestigioso Teatro di Sassari in tre concerti di gala con il tenore superstar Francesco Demuro. Poi, esperienza da far tremare i polsi, lo aspetta la fantasmatica “Sydney Opera House- Concert Hall Opera Australia”, con il mefistofelico “Faust” di Gounod. E tutto senza vendersi l’anima al diavolo né farsi ritrarre da un Basil Hallward di turno. Poi nuovamente nella capitale polacca per la drammaturgica “Medea” di Luigi Cherubini al “Teatr Wielki-Opera Narodowa”.
Senza contare i mille e più progetti che lo fagociteranno con l’Orchestra “Vivaldi” e gli “Amici della Musica di Sondalo” a cui va il suo più profondo ringraziamento. “Sono particolarmente felice perché questo è per me un grande punto di partenza, di vera svolta per la mia attività che vedo riconosciuta con prestigiose coproduzioni a livello mondiale e con artisti di fama internazionale, senza mai dimenticare le mie origini e quanto ho avuto dalla mia terra, dalla mia orchestra “Antonio Vivaldi” e dagli “Amici della Musica di Sondalo” che già tessono la trama della prossima Stagione 2019/2020”, conclude il Maestro Passerini.
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