Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Mercoledì 23 Novembre 2022
Orchestra Vivaldi al Sociale, doppio Brahms con due solisti
Domenica il concerto degli Amici della Musica con concerto per violino e violoncello e la sinfonia n.2 Protagonisti Enrico Bronzi e Marcello Miramonti
Doppio concerto per due virtuosi solisti e orchestra domenica alle 17,15, al Teatro Sociale di Sondrio per il secondo concerto della 60a Stagione degli “Amici della Musica” e dell’orchestra Antonio Vivaldi.
Il direttore e violoncellista Enrico Bronzi, figura di spicco del panorama musicale, guiderà l’orchestra Vivaldi in una serata dedicata a Johannes Brahms, maestro indiscusso dell’Ottocento musicale europeo. In programma del prolifico compositore tedesco il concerto per violino, violoncello e orchestra op. 102 e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73.
Al violino la classe di Marcello Miramonti, “spalla” della Vivaldi, accanto al violoncello solista di Bronzi, direttore orchestrale e violoncellista di fama. Un concerto che rappresenta una vera e propria sfida per tanti virtuosi.
Insolita
Certamente insolita, se non rara nella storia della musica, una partitura per due protagonisti per ossimoro “solisti”. L’intervento dell’orchestra, con le sue cadenze delicate ma incisive, è il valore aggiunto alle suggestioni di un brano che condensa musica sinfonica e musica da camera.
Ultime opere
E’ una delle ultime creazioni di Brahms, che vide la luce a Thun, cittadina svizzera sul lago omonimo. Si sa che il compositore amava ritirarsi nella pace delle amate Alpi dove gli echi e i silenzi delle valli favorivano il suo estro compositivo.
L’insolito uso della sinfonia concertante, praticamente scomparsa dal repertorio romantico dopo essere stata in voga nel Settecento - si pensi solo alla sublime K 364 del genio salisburghese di Mozart - prese nuovo vigore in Brahms grazie alla ritrovata amicizia col grande violinista Joseph Joachim.
L’autore
Molti colleghi e critici ritenevano Brahms affetto da “conservatorismo”. Ma tale poco lusinghiera connotazione si poteva in realtà tradurre nella ricerca affannosa di una perfezione armonica formale che aspirava al rinnovamento.
L’intento di Brahms era di creare un’opera che rispecchiasse e rappresentasse un tipo di tradizione che sa essere comunque sempre attuale. La Seconda Sinfonia brahmsiana, in 4 movimenti, appassionata e inquieta è stata spesso è spesso accostata all’atmosfera bucolica della “Pastorale” beethoveniana, con grandi slanci melanconici improntati sempre ad una idilliaca serenità.
Rispetto ad altre opere che avevano richiesto una elaborazione lunga e tormentata, la Seconda Sinfonia fu composta di getto con una ispirazione immediata e felice tra nuclei tematici di grande lirismo espressivo.
Curriculum
Enrico Bronzi, violoncellista e direttore parmense, classe 1973, fondatore del Trio di Parma, ha ricevuto prestigiosi premi e suonato nelle più importanti sale da concerto internazionali.
Ha collaborato con artisti come Martha Argerich, Claudio Abbado, Gidon Kremer e, fra gli ensemble, “Il Giardino Armonico”. Professore al Mozarteum Salzburg. Marcello Miramonti, di Magenta, classe 1992, si è formato al conservatorio Verdi di Milano, perfezionandosi poi con insegnanti del calibro di Salvatore Accardo e Francesco Manara. Presente in grandi orchestre come la Filarmonica della Scala e la Fenice di Venezia.
Al Verdi di Trieste è stato spalla per l’opera di Mozart “La clemenza di Tito”, diretta dal compianto Gianluigi Gelmetti. Vincitore del concorso indetto dall’orchestra Rai di Torino, l’ha presto lasciata per entrare nei primi violini nell’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia.
Lo scorso giugno è entrato a far parte dell’Orchestre Philharmonique di Marsiglia come primo violino solista. È, dalla fondazione, spalla e violino solista dell’Orchestra Vivaldi.
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