Tredici spartiti per un’orchestra che esegue "Opera in rosso". Tredici variazioni sul tema "il rosso e la sua ombra". Tredici modulazioni di rosso su fondo nero. L’ultimo lavoro di Stefano Turrini – nella Gelateria Spini di Robbiate fino al 26 luglio – si presenta come la sperimentazione di un unico colore associato alla sua ombra. L’artista agisce nella consapevolezza di eseguire una sintesi cromatica del lavoro di anni di ricerca. Luce e ombra si confrontano, indissolubilmente e con rara efficacia, nell’accostamento del rosso luminoso che si lega con il nero profondamente oscuro della sua ombra sottostante. Il rosso viene declinato in tredici formule diverse l’una dall’altra. Il nero dell’ombra che a lui si accosta ne è il doppio, inconscio e prodotto dell’io, indice del rapporto tra un soggetto e un altro in un legame dove i due si incontrano. Potremmo parlare di raggiunto equilibrio delle due parti quale assimilazione dell’alterità come strumento per arricchire l’identità di partenza. Il nero oscuro, sinonimo della profondità del nostro io e della totalità oscura del cosmo, si mostra come l’impossibile e, nello stesso tempo, come principio generante la luce. Ombra e luce, l’una alter ego dell’altra.