Cultura e Spettacoli / Lago
Sabato 13 Luglio 2013
Omaggio a Bernstein
nell’Abbazia di Piona
Stasera, sabato, “Musica sull’Acqua”
Il pianista Rebaudengo eseguirà anche Bartok e Shostakovich
Musiche di Bartok, Bernstein e Shostakovich nel concerto di questa sera, con inizio alle ore 21, nella cornice dell’abbazia di Piona, quarto appuntamento del festival Musica sull’Acqua.
Il pianista Andrea Rebaudengo si esprimerà in un programma dedicato alla Russia e all’America con la Sonata per viola e pianoforte di Dmitri Shostakovich (1908-1975), insieme a Danusha Waskiewicz, e la Sonata per clarinetto e pianoforte di Leonard Bernstein (1918-1990) con Anton Dressler. A completare il programma i Contrasti di Bela Bartok (1881-1945), dedicati a Benny Goodman, per clarinetto, violino e pianoforte insieme al violinista Francesco Senese.
Quattro musicisti
Quattro eccellenti musicisti italiani di solida e applaudita carriera compongono quindi un multicolore programma di musiche in un intreccio fra passato d’oro ed attualità: una serata di piccoli e grandi splendori, per cucire una locandina dalle molte suggestioni, cui contribuiranno anche quelle regalate a piene mani dall’abbazia colichese, in cui riconoscere che la bella musica ha molti padri e nessuna etichetta. Come nel caso di Leonard Bernstein di cui verrà proposta la giovanile Sonata: scritta a vent’anni comincia con un movimento di stile neoclassico per approdare a un finale di chiare ascendenze jazzistiche.
La Sonata per viola e pianoforte, a cui Sciostakovic ha atteso negli ultimissimi giorni della sua esistenza, è dedicata a Fjodor Druzinin, uno dei maggiori violisti sovietici e membro del «Quartetto Beethoven» che ne ha curato la prima esecuzione assoluta che ha avuto luogo il 25 settembre 1975, anniversario della nascita dell’autore, a Leningrado, interpreti Fjodor Druzinin alla viola e Michel Muntjan al pianoforte. La Sonata è un continuo ripensamento sui valori della vita e della morte e, oltre ad estrinsecare una conoscenza straordinaria dei mezzi tecnici della viola in tutti i registri, oltre a sfruttare al massimo tutte le possibilità dinamiche dello strumento, costituìsce uno dei vertici del mondo spirituale di Shostakovich, non certo una composizione di maniera.
La sonata
La Sonata è di ampie proporzioni, dura circa 28 minuti e si articola in tre movimenti, singolarmente modellati sul tipo delle analoghe composizioni delle età classica e romantica.
Scritti su commissione del clarinettista Benny Goodman e del violinista Joseph Szigeti, i Contrasti per violino, clarinetto e pianoforte furono terminati da Bartok nel settembre 1938. La prima esecuzione del lavoro ebbe luogo a New York il 9 gennaio 1939 ad opera dei suddetti concertisti e dell’autore, i quali ne curarono anche la registrazione discografica. Con i Contrasti, Bartok include per la prima ed unica volta nella sua musica da camera uno strumento a fiato. Di esso, come d’altra parte del violino, sono largamente sviluppate le possibilità, mentre il pianoforte svolge una funzione importante, ma non preminente. I movimenti che compongono i Contrasti sono rispettivamente intitolati Verbunkos (danza di reclutamento), Pihenö (riposo), Sebes (rapido).
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