Olginate: folla per i 90 anni del gruppo Alpini

Paese vestito a festa e grande partecipazione alle celebrazioni dell’importante anniversario. Ieri mattina ammassamento, alzabandiera e sfilata per le vie del centro, poi i discorsi delle autorità

Grande partecipazione di pubblico ieri per le celebrazioni dell’importante traguardo raggiunto dal gruppo Alpini dell’Adda di Olginate, guidato dal capogruppo Danilo Riva, che hanno ricordato i 90 anni di fondazione. Per l’occasione il paese si è vestito a festa, con il tricolore a sventolare da muri, pali, finestre e balconi di tante case.

Tanti bambini con il tricolore

Per i 90 anni del gruppo dell’Adda è stata organizzata una due giorni che ha saputo coinvolgere il paese, iniziata con la rassegna dei cori, sabato sera. Il clou si è raggiunto ieri mattina, quando, dopo l’ammassamento in piazza Volontari del Sangue, si è assistito alla cerimonia dell’alzabandiera. Poi le Penne nere di Olginate, insieme agli amici di altri gruppi locali, dei rappresentanti delle associazioni olginatesi e delle autorità locali, tra cui il sindaco Marco Passoni, il vicesindaco Antonio Gilardi, assessori e consiglieri, il comandante della stazione dei Carabinieri, Leonardo Casella, il presidente della sezione Ana di Lecco, Emiliano Invernizzi, hanno fatto tappa al cimitero e al monumento ai Caduti e agli Alpini, per rendere omaggio alla memoria e al sacrificio di tutti i morti in guerra e agli Alpini che hanno dato inizio alla storia del gruppo, iniziata nel 1934. A guidare la preghiera, padre Pierfrancesco Corti, missionario olginatese e alpino.

Quindi la sfilata che, aperta dalla musica della Fanfara di Prezzate, ha richiamato in strada e alla finestra molte persone. A riempire d’orgoglio i presenti, anche la grande partecipazione dei bambini del Piedibus, che hanno accompagnato la sfilata, sbandierando il tricolore. Giunti nel cortile dell’ex municipio di via professor Redaelli è stata la volta dei discorsi.

Il capogruppo Riva ha affermato: «Siamo qui a ricordare una bella, lunga storia e la festa vuole rafforzare il legame che abbiamo da sempre con il territorio e le istituzioni». Ha ricordato quindi la bella collaborazione con le associazioni, con l’amministrazione comunale, la partecipazione alla vita del paese e l’impegno profuso durante la pandemia. «Grazie a tutti per l’affetto che riservate al corpo degli Alpini sia a livello sezionale che locale e grazie a voi bambini che avete voluto essere qui con noi, siete il nostro futuro», ha concluso.

«Si può sempre contarci»

Il sindaco ha espresso l’orgoglio dell’intera comunità e ha aggiunto: «La bellezza degli Alpini è la capacità di stare insieme e di fare festa. Gli Alpini sono una presenza silenziosa, ma su cui possiamo contare sempre. Sono presenti e pronti, ogni volta che chiediamo il loro aiuto, nei trasporti sociali, nelle attività del paese, nel Piedibus. Si premurano di aiutare i bambini e gli anziani della casa di riposo. Quando fanno festa, aiutano altri a non sentirsi soli».

Emiliano Invernizzi ha voluto rivolgere i ringraziamenti a tutti gli Alpini esempio di impegno e attenzione verso gli altri. Prima di recarsi con tutti gli ospiti e i presenti alla messa in chiesa parrocchiale, Le Penne Nere hanno premiato gli alpini di lunga data: Vittorio Bassani di 92 anni e Alessandro Crotta, 94, presente in videochiamata.

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