
Cultura e Spettacoli / Oggiono e Brianza
Venerdì 18 Aprile 2025
Oggiono, restauro per il polittico di Marco D’Oggiono, allievo di Leonardo da Vinci
Oggiono
Il pittore Marco D’Oggiono, tra gli allievi prediletti di Leonardo Da Vinci, lo dipinse nel 1510: ora, il suo celebre polittico - orgoglio della chiesa parrocchiale di Sant’Eufemia - è oggetto di restauro. Il celeberrimo artista oggionese (l’ultima volta che una sua tavola, di pochi centimetri per lato, è andata all’asta, a New York, è stata battuta per 375mila euro) si affermò giovanissimo grazie alla profonda assimilazione della tecnica leonardesca, con uso dello sfumato, attenzione all’espressione e ai paesaggi. Intervento conservativo Il polittico raffigura, nel pannello centrale, l’Assunzione di Maria, circondata dagli apostoli; una ricomposizione si verificò nel 1873 e si deve forse a questa fase la disposizione nella forma attuale delle tavole. Come spiega il restauratore Eros Zanotti «l’esame dello stato conservativo dell’opera ha permesso di evidenziare la presenza di alcune deformazioni di lieve entità sulla maggior parte di esse, fenomeno dovuto al naturale movimento del legno per il trascorrere del tempo; si sono riscontrate però anche lesioni localizzate nel supporto ligneo, fori da attacco di insetti xilofagi, crettature diffuse della pellicola pittorica dovute a propria volta ai movimenti del supporto, lacune della doratura in foglia d’oro, nonché ritocchi tramite oro in porporina (polveri solitamente di ottone, a imitazione dell’oro) in alcuni casi grossolani, risalenti anch’essi a un restauro precedente».
L’intervento ora sarà conservativo, in diverse fasi. Riprende la spiegazione: «La prima, non invasiva, è stata proprio quella di indagine e diagnostica; è seguito il preconsolidamento dei sollevamenti della doratura in foglia della cornice, svolto tramite mentolo, che ha caratteristiche di minima adesione (necessarie per un consolidamento preliminare e provvisorio) e di rapida sublimazione, che permette di non lasciare residui sulle superfici».
La collaborazione tra restauratori e tecnici specializzati nella movimentazione delle opere d’arte ha permesso di eseguire questa operazione a regola d’arte, ma ovviamente col fiato sospeso: «Il polittico è stato supportato nello spigolo inferiore da un macchinario a elevazione meccanica controllabile; si è quindi proceduto con la rimozione. Ora si intraprenderà un processo mirato e scientificamente supportato, per la pulitura da ciascuna componente incoerente ed eventualmente al trattamento antifungino sulla cornice».
Le donazioni per la spesa Il momento clou sarà il «ricollegamento dell’andamento materico superficiale della pittura originale, e le medesime lacune saranno ricucite - annuncia Zanotti - tramite integrazione pittorica con acquarello e colori da ritocco a vernice, per ridurre l’interferenza visiva dei vuoti e restituire una lettura unitaria all’opera, prima del suo ricollocamento nella chiesa di Sant’Eufemia per ripristinarne la funzione devozionale e l’esposizione al pubblico». Fa sapere il parroco, don Maurizio Mottadelli: «Il preventivo per il restauro del Polittico è di 40mila euro e tutti possono contribuire al salvataggio di questa opera d’arte. La spesa potrebbe aumentare in caso di ulteriori interventi che si rendano necessari durante i lavori. Si può contribuire con offerte libere oppure deducibili dalla dichiarazione dei redditi».
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