Cultura e Spettacoli / Valchiavenna
Lunedì 06 Maggio 2019
Nuova vita per i rustici del Vertemate
Concluso il primo lotto dei lavori per riqualificare le pertinenze della dimora tardo cinquecentesca. Non più solo un mirabile museo - Recuperati la vecchia casa del custode, un magazzino, una stalla e l’antico torchio.
Palazzo Vertemate Franchi non più solo come, mirabile, museo. Inaugurato venerdì il primo lotto dei lavori di riqualificazione delle pertinenze della dimora tardo-cinquecentesca di Cortinaccio di Piuro. I lavori, costati circa 650 mila euro e finanziati da Fondazione Cariplo, hanno consentito di dare nuova vita a tre “rustici”, finora inutilizzati e in avanzato stato di abbandono. Si tratta della vecchia casa del custode, di un magazzino e dell’annessa stalla della vacca estiva e dell’antico torchio. L’obiettivo dell’operazione, prima parte di un progetto più ampio, è quello di trasformare la natura del complesso. Conservandone la destinazione originaria ma adeguandola alle esigenze della modernità: «Da diversi anni le amministrazioni comunali hanno investito all’interno di questo luogo fantastico – ha commentato il sindaco di Chiavenna, ente proprietario del complesso, Luca Della Bitta. Il palazzo è stato un’importante offerta turistica, ma vissuta come “semplice” museo. Forse si poteva puntare a qualcosa di più. Un luogo vivo dove potessero trovare casa le eccellenze del nostro territorio, da quelle eno-gastronomiche a quelle artigianali. Questo progetto nasce da questa idea».
I rustici sono stati recuperati e, torchio a parte, saranno utilizzati come servizio di ristorante e caffetteria realizzati all’interno della casa del custode e caratterizzati da splendide “stue” in legno. A quest’ultima si vuole annettere anche la biglietteria, liberando il locale attualmente in uso. Ci vorrà un bando, che prossimamente farà il Consorzio Turistico della Valchiavenna, per trovare un gestore. O una rete di imprese. L’intervento ha riguardato il recupero delle coperture, degli interni e la predisposizione di cucine, impianti e arredamenti. Il risultato, ammirato dai molti presenti all’inaugurazione di ieri guidati dal progettista Enzo Bonazzola, è magnifico. A questo primo intervento ne seguirà un secondo. Costo poco meno di 1 milione di euro finanziati da Aree Interne. Servirà a recuperare il tetto della chiesa, la ghiacciaia, tre piccoli rustici e a realizzare una struttura coperta per gli eventi all’esterno oltre che ad intervenire sulla serra. Poi i lavori saranno completati.
Assente all’inaugurazione per altri impegni istituzionali il rappresentante della Provincia di Sondrio nella commissione centrale di beneficenza di Fonazione Cariplo Marco Dell’Acqua, che ha voluto comunque inviare un messaggio: «Il progetto “Palazzo Vertemate Franchi: laboratorio di arti e mestieri” rappresenta la naturale evoluzione dell’intervento finanziato anni fa attraverso un Emblematico Maggiore, il proseguimento di un percorso di conservazione, di valorizzazione e di sviluppo che giunge a compimento. Sappiamo bene che non basta conservare i beni storici e architettonici, garantirne la fruibilità e valorizzarli. Servono progetti di sviluppo affinché rinascano a vita nuova, trovino una loro collocazione nel contesto locale, diventino luogo attrattivo superando la dimensione storica per essere inseriti a pieno titolo nella comunità. Questo progetto va in questa direzione».
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