Cultura e Spettacoli / Lecco città
Mercoledì 13 Gennaio 2016
Nanni Moretti a “Ciak Cenacolo”
Doppia proiezione per “Mia madre”
Lecco, riprende oggi la rassegna di film di qualità: accanto al regista romano Margherita Buy
Dodicesimo film di Nanni Moretti ispirato da un lutto profondo, la morte dell’adorata madre, avvenuta mentre il regista stava completando “Habemus Papam”. Titolo “Mia madre”, film con il quale riprende oggi, in doppia proiezione alle 15 e alle 21 al Cenacolo Francescano, la 24esima edizione della rassegna di cinema di qualità Ciak Cenacolo, ingresso singolo 4 euro. Un film di una cupezza esemplare, quasi senza scampo, perché attraverso il suo alter-ego (Margherita, interpretata da Margherita Buy) Moretti sembra dirci che non riesce più a credere che il cinema sia il modo più efficace per raccontare il presente politico e sociale. Margherita sta girando un film impegnato sulla crisi economica italiana dove si racconta lo scontro tra gli operai di una fabbrica e la nuova proprietà americana che promette tagli e licenziamenti. Oltre a dover gestire la complessità del set corale di un film politico, deve fare i conti con le bizze della star italo-americana (John Turturro) che ha scelto per interpretare il ruolo del nuovo proprietario; un attore in crisi, ostaggio della sua maschera di divo, qui esasperata dal provincialismo del cinema italiano. Margherita non ha una vita facile, figli, divorzi amanti. La concentrazione, richiesta per girare un film così difficile, è minacciata dalle istanze del privato e dall’ombra sempre più densa della possibile morte della madre che la costringe a un confronto difficile e doloroso, soprattutto con se stessa e con il fratello Giovanni, un ingegnere posato che si è preso un periodo di aspettativa dal lavoro per accudire la madre malata di cuore, ricoverata con poche speranze in un ospedale della capitale. La Buy incarna al meglio il ruolo di alter ego, davvero trasparente come mai, del “vero” Nanni Moretti (diversamente dagli alter ego di Woody Allen, che incarnano non il vero Woody ma l’idea cinematografica che gli spettatori hanno di lui): quando maltratta i collaboratori, sembra di vedere Moretti nei film in cui mostrava se stesso al lavoro. Ma si intuisce che anche nei rapporti personali, quel che viene imputato a Margherita sia da ascrivere a Nanni che, in un gioco di specchi. Giulia Lazzarini, grandissima attrice di teatro finalmente in un importante ruolo cinematografico, regala alla madre una finezza ineguagliabile.
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