Cultura e Spettacoli
Domenica 31 Marzo 2019
Musica con vista al Grumello
Il quartetto Mizar apre le “Stagioni”
Como: tra le numerose iniziative legate alla riapertura dei parchi non mancano i concerti - Si incomincia oggi alle 11,30 - Tra gli ospiti, il 2 giugno ci sarà il giapponese Leonard Eto
Nell’ambito delle numerose iniziative per le aperture dei parchi di Villa del Grumello e Villa Sucota, tra attività per adulti e bambini, mostre, eventi, percorsi legati al food e, naturalmente, alle bellezze paesaggistiche e floreali, non manca la musica grazie al calendario curato da Flavio Minardo e Francesco Mantero, a loro volta musicisti comaschi che già in passato si sono spesi, coinvolgendo anche la Casa della Musica di Como e Ottonote, per portare concerti di qualità in città.
Si inaugura stamani, domenica 31 marzo, alle 11.30 a Villa Grumello la rassegna di musica classica “Le stagioni del Grumello”. Suona il quartetto Mizar composto da Mirco Bussi al clarinetto, Davide Moro al violino, Pietro Molteni alla viola e Riccardo Marelli al violoncello. In repertorio il “Quartetto con clarinetto” in re maggiore n.3, op.7 di Bernhard Henrik Crusell e il “Quartetto con clarinetto” in si bemolle maggiore K317d di Wolfgang Amadeus Mozart. Un altro quartetto, il Ridoncelli, sarà impegnato nel secondo appuntamento, previsto per il 30 giugno. Ancora da definire i protagonisti delle altre due date, in là nel tempo: il 22 settembre e il 1° dicembre. “Matinée jazz” è, invece, una rassegna che si spiega fin dal titolo: le mattine di quattro domeniche (tre in luglio e una in agosto) vedranno esibirsi il meglio della scena nostrana, e non solo.
Il 14 luglio il Rapsodija Trio propone “Un mondo a pezzi”. Quella di Maurizio Dehò (violino), Luigi Maione (chitarra) e Nadio Marenco (fisarmonica) è una piccola formazione nata su impulso degli spettacoli di Moni Ovadia e dedita a una rivisitazione suggestiva della musica kletzmer. Il 21 luglio l’originale duo di Flaviano Braga e Simone Mauri. Un connubio inedito il loro, quello che sposa la fisarmonica al suono evocativo del clarinetto basso, che si concretizza in performance ricche di emozionante inventiva.
Il maestro
Il 28 sale in cattedra un maestro: Paolo Tomelleri è uno dei nomi più importanti della nostra scena jazz e, in questa occasione, oltre a suonare, racconterà l’epopea di uno dei più grandi musicisti europei, il compianto Django Reinhardt. Il 4 agosto, infine, suona Alfredo Ferrario, clarinettista di fama nazionale, impegnato in una personale rilettura dell’“American song book”, ovvero quel corpus di standard, spesso presi da musical, ma anche da film, firmati dalle più belle penne della musica d’Oltreoceano.
Oltre alle rassegne ci saranno anche due eventi musicali extra, entrambi di assoluto spessore e in orario differente da quello mattutino che caratterizza tutti gli eventi elencati sin qui. Il 2 giugno alle 18 sarà ospite del Grumello Leonard Eto, virtuoso di taiko, il tamburo tradizionale giapponese.
Si tratta di uno dei musicisti nipponici più apprezzati in tutto il mondo e anche chi non si è mai avvicinato alla sua musica lo ha ascoltato senza saperlo. Ha prestato la sua arte alle colonne sonore di film come “Jfk”, “Il re leone” e “La sottile linea rossa”. Evento davvero imperdibile preceduto da un laboratorio, tenuto dallo stesso Eto, in collaborazione con PerComo festival. È, infine, in fase di definizione una maratona musicale, una “Notte di note”, dal tramonto all’alba, prevista per il 26 luglio.n
Alessio Brunialti
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