Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Giovedì 22 Marzo 2018
Musica, danza, canto: saranno famosi
Arquino: assegnate le borse di studio ai giovani talenti che hanno partecipato all’annuale iniziativa del Bim. Il presidente Vaninetti: ««Ragazzi, fatele fruttare le vostre passioni» - Scelte molto difficili per le commissioni.
«Ragazzi, fatele fruttare le vostre passioni». Con questo invito concreto e senza troppi fronzoli il presidente di Bim Adda, Alan Vaninetti, ieri pomeriggio si è rivolto ai giovani talenti che hanno partecipato all’annuale iniziativa che ha previsto l’assegnazione di borse di studio per studenti di musica, danza e canto. Location d’eccezione il teatro Spazio Centrale di Arquino, ricavato nella centrale idroelettrica Mallero Enel Green Power.
Lunedì e martedì ci sono state le audizioni per l’iniziativa che ha raccolto l’adesione di 26 ragazzi per la musica per cinque borse di studio da mille euro, 11 per la danza per tre borse di studio da mille euro e sei per il canto per due borse di studio da mille euro. Ma vediamo subito i premiati. Gli strumentisti che hanno avuto la meglio sono - a pari merito - Chiara Ascar, Leonardo Bongiascia, Giovanni Crupi, Giuseppe Gadola e Luca Manenti, nell’ambito del canto Clelia Di Capita e Giada Pizzocaro, mentre per la danza hanno primeggiato Anita Pedrazzini, Mattia Sansi e Camilla Bonetti. Nel settore danza sono stati segnalati Bonetti, Sansi ed Alessandro Cucchi per un corso professionale training Dance House Milano, mentre Josie Maranta e Pedrazzini riceveranno l’iscrizione gratuita al concorso internazionale “Monza Danza”.
Vaninetti, affiancato dal vicepresidente Fernando Baruffi durante le premiazioni, ha sottolineato quanto impegno e studio richiedano le passioni e lo studio, ma proprio per questo è giusto sostenere i ragazzi. E non è stato facile per le commissioni - composte da Giovanni Campia, Micaela Tralli, Sergio Righi di Enel, Lorenzo Passerini, Anton Ludwig Wilhalm, Luca Trabucchi, Annamaria Onetti, Monica Perego, Mara Sottocornola e Consuelo Orsingher – arrivare al verdetto, tali il livello e la preparazione dei giovani artisti.
Il presidente della giuria Campia, ringraziando Enel Gp per l’accoglienza in un luogo che tutti meritano di conoscere seppure sembri essere nascosto, ha voluto precisare che «questa è una borsa di studio, non un concorso - ha detto -. Si giudica la performance del candidato, non il valore oggettivo, ma quello espresso degli esperti che dopo l’esibizione valutano diversi parametri. Con questo premio i vincitori potranno proseguire il loro percorso, ma ci auguriamo che anche chi ha partecipato e non ha vinto possa, il prossimo anno, ripresentarsi e magari vincere».
A fare gli onori di casa il responsabile di Enel Green Power per la Lombardia, Paolo Tartaglia, che, rivolgendosi ai partecipanti e alle loro famiglie, ha detto: «La centrale che vi ospita ha più di cento anni, non è un museo, ma è ancora attiva e accoglie in alcuni spazi uno splendido teatro vivo. È per noi un onore poterlo mettere a disposizione di questa iniziativa».
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