Buona la prima, la seconda e anche la terza per quanto riguarda il Museo del cemento che dallo scorso fine settimana ha aperto i alle visite guidate all’interno del cementificio di Merone.
La particolarità è che ad oggi sono già quasi tutte prenotate le visite previste fino al mese di maggio, tanto che si sta già valutando l’ipotesi di aggiungere altre date fin da ora. A dimostrazione, insomma, che l’interesse per questo museo va al di là di quello essenzialmente tecnico.
Lo spiega il sindaco di Merone Giovanni Vanossi che, tra le altre cose, è uno dei ciceroni dell’iniziativa: «Siamo molto soddisfatti di questi primi giorni di apertura, perché sia sabato che domenica abbiamo registrato il tutto esaurito. Al massimo possiamo ospitare 15 persone a visita e in entrambi i casi le prenotazioni accettate erano complete. Ma al di là di quello, anche nei prossimi appuntamenti programmati fino addirittura a maggio abbiamo il tutto esaurito, con sorpresa e soddisfazione. Ci aspettavamo un interesse forse più tecnico - spiega ancora - invece arriva gente non soltanto da Merone e che mostra un interesse più generale».
Nel museo l’argomento cemento viene trattato sotto l’aspetto storico e sulle varie possibilità di utilizzo: «Si parte dai fossili - spiega Vanossi - per arrivare all’analisi sotto l’aspetto geologico della zona. Inoltre si parla dell’impatto che il cemento ha avuto economicamente per quest’area, e si spiega quale è l’utilizzo del cemento sotto tutti gli aspetti. Perché, come ho spesso ricordato il cemento non è né buono né cattivo, la differenza la fa come lo si usa» .
Queste prime visite organizzate sono gratuite: è solo necessario iscriversi contattando la biblioteca di Merone (meglio scrivere in WhatsApp al 333.6253333). Il calendario prevede i giri organizzati alla domenica, alle 15 e alle 16. «Ora vedremo anche di aumentare le aperture disponibili, di dare la possibilità di visitare il museo magari anche il sabato non solo questa settimana, considerando il numero importante di richieste - continua Vanossi -. Abbiamo anche delle visite già fissate con scolaresche, anch’io onestamente credevo che ci fosse in un interesse più tecnico invece fa piacere ci sia una attenzione di questo tipo che mi auguro continui», conclude il sindaco.
Il Museo del cemento - inaugurato lo scorso novembre ma aperto alle visite soltanto da sabato - racconta la lunga storia della cementeria, nata nel 1928, la cui storia procede di pari passo con quella del paese. Durante le visite vengono illustrate le fasi di produzione del cemento, che sono strettamente legate alla storia locale
L’apertura del museo fa parte di un progetto più ampio che ha portato anche alla realizzazione di un “percorso del cemento” finanziato dalla Fondazione Cariplo e alla stipula di una convenzione tra amministrazione comunale di Merone e Holcim, attuale proprietaria del cementificio. La convenzione prevede tra le altre cose il possibile utilizzo della vecchia reception della cementeria.
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