Cultura e Spettacoli / Morbegno e bassa valle
Martedì 26 Marzo 2024
Morbegno, nella collegiata di San Giovanni è tornato il catafalco
Tradizione rispettata a Morbegno: nella collegiata di San Giovanni è tornato a fare bella mostra di sé il catafalco, un’opera unica, il più imponente fra i pochi rimasti in provincia. Ogni anno la preziosa macchina barocca, punto centrale di tutte le celebrazioni che precedono la Pasqua, viene montano e smontato grazie a un lavoro tanto scenografico quanto certosino fatto di corde, carrucole, scale, puntoni, àrgani che richiamo puntualmente ad ammirarlo con il naso all’insù tanti curiosi.
Le operazioni di allestimento durano un’intera giornata, quella del lunedì santo, ed è ancora completamente manuale come si faceva oltre due secoli fa secondo un rituale vero e proprio che coinvolge i membri delle due confraternite di Morbegno, quella di San Pietro alla quale la struttura appartiene, e quella della Madonna Assunta. Quest’anno la costruzione ottagonale, che è stata oggetto del restauro del morbegnese Aldo Broggi sotto la direzione di un altro morbegnese, l’architetto Francesco Lazzari, svetterà al centro della chiesa arcipretale fino al 7 aprile, un’occasione in più per non farsi mancare una visita al catafalco, capace com’è ancora oggi di suscitare stupore, ammirazione e devozione per via di quella maestosa bellezza che difficilmente lascia indifferenti.
Bruna Perlini, della confraternita San Pietro, nonostante conosca da vicino e da tempo la struttura, non nasconde l’emozione di riconsegnare «ai morbegnesi il catafalco sino al 7 aprile. Quest’anno sono 35 i volontari delle due confraternite al lavoro, ognuno ha il suo compito e insieme lavoriamo in armonia». « È una bella occasione dal punto di vista artistico venirlo ad ammirare perché è un’opera unica. Questi impianti barocchi erano molti diffusi nell’area alpina nel 600/ 700, poi sono andati quasi dispersi, quello di Morbegno è uno dei pochi rimasti, è il più grande in assoluto e viene ancora montato e smontato manualmente tutti gli anni»- sottolinea il restauratore Broggi .
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