Morbegno, inaugurata la mostra sulla Sindone

Palazzo Malacrida è stato meta di diversi curiosi che hanno voluto per primi avvicinarsi alla preziosa esposizione

Morbegno

L’inaugurazione della mostra “Il caso Sindone” è avvenuta alle 16 di oggi pomeriggio, ma già da metà mattina, cioè da quando è stata aperta l’esposizione, Palazzo Malacrida è stato meta di diversi curiosi che hanno voluto per primi avvicinarsi alla preziosa esposizione predisposta dall’amministrazione comunale che promette di avvicinare gli ospiti al mistero della Sindone.

Sino al 21 aprile Palazzo Malacrida accoglie una copia della Sindone, la stessa del Museo di Torino che dalla sua “città custode” fa tappa in Valtellina. A Palazzo Malacrida è ospitata infatti la copia a grandezza naturale del reperto archeologico più discusso e misterioso della storia. E insieme ad essa sono visibili una serie di pannelli illustrativi che ne raccontano la storia, anedotti, studi, riflessioni religiose e i reperti che arrivano direttamente dal Museo della Sindone di Torino tra cui una riproduzione fotografica ad altissima risoluzione. La mostra è aperta sino a lunedì 21 aprile a ingresso libero dalle 14,30 alle 18,30 nei giorni feriali e dalle 10 alle 18,30 sabato e la domenica.

«Attraverso reperti storici e approfondimenti scientifici che arrivano direttamente dal museo della Sindone di Torino si avrà la possibilità di conoscere uno dei più affascinanti misteri della storia e della cristianità, la Sindome – ha detto la vicesindaco di Morbegno, Anna Gusmeroli -. Il focus principale ovviamente è sul pannello originale che arriva dal Museo, copia che ci è stata concessa gentilmente per questa bellissima mostra . Mi piace ricordare la definizione di Papa Giovanni Paolo Secondo che della Sindone ha detto essere “una provocazione per l’intelligenza e la scienza”». Il sindaco Patrizio Del Nero non ha mancato di ricordare l’importanza del contesto in cui la mostra è stata allestita il bellissimo Palazzo Malacrida. «L’allestimento infatti vuole dare lustro a uno dei gioielli della nostra città che è un punto di riferimento per i visitatori che vengono a Morbegno e che in questi giorni hanno un motivo in più per ammirarlo grazie alla trasferta per la prima volta in Valtellina di questi importantissimi reperti che vanno scoperti».

La curatrice della mostra insieme al Museo di Torino, Loredana Senna ha spiegato come «L’aspetto importante di questa copia della Sindone è la sua la provenienza perché è la stessa identica che arriva da Torino con i timbri della commissione sulla Sindone diocesana – ha spiegato Senna - il telo simbolico racconta una storia, in esso si posso notare il volto, le mani e la parte del dorso di un corpo. La Sindone rimane un mistero e per raccontarlo abbiamo allestito anche una Stanza della scienza che parla attraverso immagini tridimensionale di cosa si suppone sia stato fatto al corpo della Sindone che si ritrova in un’altra sala anche nella versione negativa».

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