Cultura e Spettacoli / Lecco e Sondrio
Martedì 11 Luglio 2017
Morbegno, concerto finale per Masterclass tra elogi e attestati
All’auditorium Sant’Antonio si è conclusa un’intensa settimana all’insegna della grande musica. Il presidente della Monteverdi, Barbera: «Alta qualità».
Sabato di musica in centro città a Morbegno. Nella serata alle 21 all’auditorium Sant’Antonio si è conclusa con un grande concerto finale di fronte a un pubblico numeroso la 17.ma edizione di Masterclass, corso residenziale di perfezionamento per strumenti ad arco e pianoforte organizzato dalla Civica Scuola di musica Claudio Monteverdi, che ha compiuto invece vent’anni.
Nel concerto di chiusura si è esibita la Piccola orchestra Claudio Monteverdi, che ha proposto musiche di Beethoven, direzione di Graziano Barbera, e l’Orchestra giovanile Claudio Monteverdi con brani di Bach, Mozart, Elgar, Tartini. Maestro concertatore e direttore, Paolo Artina. Alla fine della apprezzata esibizione tutti i 44 partecipanti alla Masterclass sono saliti sul palco per ricevere elogi ed attestati. Poi si sono allontanati, ognuno diretto verso le proprie mete di rientro, chi verso Milano, chi addirittura verso la Toscana, la Svizzera, Como, Lecco, Bergamo, Brescia e tutta la Valtellina.
La Masterclass è durata dall’1 all’8 luglio, il “Concerto di apertura” tenutosi otto giorni prima a palazzo Malacrida a Morbegno dall’ensemble Claudio monteverdi con musiche di Vivaldi, Bach, Fauré, Holst e sotto la direzione di Elia Senese ha riscosso a sua volta successo. «I due concerti di avvio e conclusione di questa Masterclass - commenta il presidente della Monteverdi, Graziano Barbera - sono stati al massimo livello di qualità che come Scuola di musica e gruppi concertistici siamo mai riusciti a esprimere».
In mezzo, nei giorni del corso, i partecipanti hanno effettuato saggi di strumento, momenti di affinamento didattico, musica di insieme e formazioni cameristiche. E concerti con l’Orchestra giovanile. «Del nostro “ensemble didattico” – precisa ancora Graziano Barbera – fanno parte ragazzi che provengono dalle scuole della provincia, allievi della nostra scuola e di vari Conservatori di più province della Lombardia». Ci sono ragazzi che hanno frequentato il “master” ormai da 7, 8, 9 anni.
«Li abbiamo visti partire piccolissimi – ricorda il presidente della Monteverdi – ora alcuni sono laureati, altri prossimi alla laurea e abbiamo costituito con loro questa orchestra. Il nostro sforzo - aggiunge - è, insieme ai nostri docenti, di svolgere con loro lezioni singole utili ad aumentare la competenza sugli strumenti e nelle prove di insieme».
Gli scritti
Lo scorso anno gli iscritti erano stati 33, quest’anno 44. «Abbiamo aperto un nuovo livello formativo sui corsi estivi per “giovanissimi” - chiariscono dalla scuola di musica morbegnese - e c’è stato un importante incremento sul fronte dei numeri e delle qualità, i risultati ci hanno dato ragione, le giovani leve chiedono di poter apprendere e hanno bisogno di esempi musicali. Consideriamo che operiamo in un ambito culturale di nicchia e su strumenti che non sono di apprendimento immediato».
C’è tempo anche per una considerazione finale, riflessione a tutto campo che partendo dal campo delle sette note abbraccia il campo della vita. «Se si vuole si cresce nella musica, o si fa nella vita qualsiasi altra cosa, ma la formazione musicale dà una ricchezza particolare, insegna il gusto del bello. Si cresce insieme per mezzo della musica e a questo teniamo moltissimo».
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