Cultura e Spettacoli / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 11 Settembre 2024
Morbegno come Buenos Aires: cresce di anno in anno il festival dedicato al tango
Ancora una volta il TangoFestival ammalia il suo pubblico all’auditorium Sant’Antonio di Morbegno. E non è azzardato dire il suo pubblico, perché, anno dopo anno, un numero sempre più considerevole di appassionati segue un festival che conquista non solo valtellinesi, bensì seduce e attrae anche chi arriva da fuori territorio e provincie limitrofe, molti provenienti dalla Brianza, Milano, Como e Bergamo.
L’associazione Serate Musicali che organizza l’evento , AlpiSonanti (la rassegna entro la quale figura anche il tango) e il TangoFestival hanno dimostrato anche lo scorso fine settimana che l’entusiasmo per la danza argentina non ha limiti. Molto commovente è stato il ricordo dell’assessore di Cosio Valtellino da poco scomparsa, Anna Tonelli, una figura di spicco nella vita culturale e istituzionale nel mandamento di Morbegno, attraverso le parole sentite del vice sindaco e assessore alla Cultura e istruzione Anna Gusmeroli. Durante il pomeriggio, mentre sul palcoscenico i Tango Spleen e la cantante Sarita Schena provavano meravigliati dall’acustica in sala, i ballerini Sophie Sperling e Francis Aguilar hanno tenuto i corsi nella sala capitolare. Intanto la pedana allestita al centro del chiostro ha atteso paziente la sera quando i milongueros sono poi arrivati dopo lo spettacolo per ballare fino a notte inoltrata. Una lunga giornata, intensa e vivace, tra stage, spettacolo e milonga, come si è potuto costatare sabato scorso durante la sedicesima edizione del TangoFestival.
«Vivere in questa maniera gli spazi del nostro territorio è sicuramente un grande privilegio- dice i direttore artistico Ivana Zecca- soltanto pensare di ricreare una milonga in un chiostro circondato da preziose raffigurazioni e colonne rinascimentali è un grande dono del quale dobbiamo esserne orgogliosi e valorizzarlo in ogni occasione possibile».
Applausi per i Tango Spleen, formazione che ha una storia rilevante nel panorama della musica di Buenos Aires. Il quintetto fondato dal pianista, cantante e compositore Mariano Speranza, ha presentato un programma molto vario dove, oltre agli arrangiamenti propri di tanghi tradizionali, si è potuto apprezzare il folclore argentino e brani composti da Speranza. Al loro fianco, la cantante italo-argentina Sarita Schena ha proposto squisiti duetti con il leader dell’ensemble. Infine il ballerino argentino Francis Aguilar e la sua compagna di origine tedesca Sophie Sperling hanno fatto rivivere Buenos Aires con i loro passi e la loro arte.
«Siamo molto compiaciuti dell’esito di questa nuova edizione- ancora Zecca-. La formula proposta fin dall’inizio si rivela efficace e capace di riscuotere sincero entusiasmo tra gli appassionati. Il connubio tra l’offerta didattica, la proposta artistica e infine la milonga attrae un pubblico eterogeneo, molti sono già consumati ballerini, altri curiosi di provare a fare i primi passi e infine persone che amano la buona musica e vogliono respirare un’aria differente».
E, parlando d’aria differente, sempre nel complesso del Sant’ Antonio, domenica 22 settembre alle 21 è di scena la nuova coproduzione Tangos at an Exhibition! con la compagnia milanese Dancehauspiù e BossoConcept”. I biglietti costano 10 euro, ridotto per gli studenti a 5 euro (in prevendita al consorzio Porte di Valtellina di Morbegno e al consorzio del mandamento di Sondrio, su [email protected] o acquistabili la sera dello spettacolo a partire dalle 20). s.ghe.
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