Monticello, a “Suoni Mobili”

il blues africano di Pedro Kouyatè

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Nella programmazione della quarta settimana di “Suoni Mobili”, il festival prodotto da Musicamorfosi e Consorzio Brianteo Villa Greppi e diretto da Saul Beretta, vi è una stella polare che attrae l’attenzione del pubblico amante di questa kermesse.

Originale e innovativa, per la capacità di ospitare ospiti internazionali e l’attitudine di variare generi e proposte mantenendo la propria marca. La stella è la musica tradizionale maliana, interpretata da un musicista africano: è Pedro Kouyatè, il griot che con i suoi strumenti (chitarra e kora) è di scena giovedì, venerdì e sabato (ingresso gratuito; info: suonimobili.it).

Pedro Kouyatè presenta il suo nuovo disco, una collezione di brani estratti dal terreno blues del continente africano, valorizzati da melodie uniche.

Le tre serate non saranno una replica dello stesso show: il musicista del Mali ha infatti un programma articolato, arricchito da vari ospiti. Giovedì all’Oasi Galbusera Bianca a Rovagnate Kouyatè si esibisce con il percussionista Teté da Silveira; venerdì a Villa Borromeo di Arcore un concerto in solo; sabato in Piazza XV Martiri a Cornate d’Adda, infine, il cantautore griot completa il trittico con il trio togolese Arsene Duevi, con Teté da Silveria e Roberto Zanisi (concerti alle 21.30).

Nelle sue esibizioni Pedro Kouyaté condensa esperienze nella terra d’origine e in Europa. Dopo i primi studi musicali in Mali, Kouyatè si è trasferito a Parigi fondando una band con il proprio nome. Sentori maligni e influenze internazionali che si ritrovano, lucenti, nell’album che presenta a “Suoni Mobili”.

La quarta settimana di programmazione (il festival continua fino al 2 agosto con un appuntamento quotidiano) è completata dallo spettacolo di domenica a Cremella, dove la Villa del Bono ospita il fisarmonicista Nadio Marenco e il clarinettista Adalberto Ferrari, in una tenzone musicale a base di sax e tango: sul palco il duo, già noto al pubblico di “Suoni Mobili”: Marenco e Ferrari sono prossimi alla pubblicazione del primo disco che raccoglie i loro brani.