Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Lunedì 11 Agosto 2014
Ma quale ombrello
Il popolo di Piateda
balla sotto la pioggia
Rock and Rodes si conferma manifestazione di ricerca musicale apprezzata dagli appassionati - «Qui non ci sono solo birra e prodotti tipici»
L’estate di pioggia è il vero nemico di tutte le manifestazioni all’aperto che invocano clima mite e poca umidità per portare a compimento danze, feste e banchetti al chiaro di luna.
Lo scorso fine settimana sotto il profilo meteo è stato particolarmente nefasto, bene lo sanno i partecipanti del più noto festival rock all’aperto della bella ( una volta ) stagione valtellinese, il Rock and Rodes di Piateda.
Se il cielo non aiuta, arrivano i rinforzi che si chiamano buona musica, spazi curati e macchina organizzativa ben oliata, appassionata e idrorepellente. Così nonostante la necessità costante dell’ombrello da giovedì a sabato (ma si sa il popolo del rock non sopporta il parapluie) il pubblico del festivalone di Piateda ha dimostrato di apprezzare il piatto ricco preparato dall’associazione Rock and Rodes Il Punto Verde di Piateda, località Dosso Piano, ha raccolto parecchio pubblico, soprattutto se rapportato alle condizioni del tempo, premio meritato per i 18 anni suonati del festival e per gli sforzi che dallo stesso numero di anni stanno compiendo i 30 volontari (da qualche tempo rinvigoriti da un certo ricambio generazionale) che con l’appoggio di un’amministrazione comunale attenta alla sensibilità culturale del suo territorio, di un’attiva pro loco e di alcuni sponsor, tengono in piedi l’evento anche in termini pratico-economici.
E 18 anni non sono pochi se si hanno mente cose come qualità e originalità dei progetti musicali da fare scoprire a un pubblico eterogeneo. «La ricerca musicale per noi resta fondamentale – dice Jerry, uno degli organizzatori – quando portiamo dei gruppi lo facciamo dopo avere ascoltato proposte differenti, dopo avere discusso fra noi e trovato interessante il progetto. Insomma, non siamo solamente lo spazio dove venire a degustare birra e prodotti tipici, qui è la musica ad essere protagonista».
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