Cultura e Spettacoli / Merate e Casatese
Sabato 06 Settembre 2014
“L’ultima luna” tra scienza
e passione per la montagna
Tre spettacoli oggi nell’ambito della riuscitissima rassegna
Appuntamenti tra Bevera di Sirtori, Montevecchia e Calco
Il festival “L’ultima luna d’estate”, di Teatro Invito, in collaborazione con BIS! - Brianza in scena, ha in cartellone per oggi il consueto spettacolo per il pubblico dei più piccoli e due altri appuntamenti, sugli eroi che resero possibile la conquista della vetta del Cervino e sugli eroi delle scoperte scientifiche.
Si comincia con “Cappuccetto Blues” di Teatro Invito con Stefano Bresciani e Valerio Maffioletti, regia di Luca Radaelli, alle 16,30 a Bevera di Sirtori, Villa Patrizia.
Musica e canto
Liberamente ispirato alla conosciutissima fiaba di Perrault, mette in scena la storia del lupo, della nonna e della bambina attraverso il racconto, la musica, il canto e naturalmente il teatro. Per un pubblico dai tre ai dieci anni, che è poi lo spettatore medio della rassegna. In scena due bluesman, due musicisti girovaghi, un po’ straccioni e un po’ poeti.
Alla Cascina Butto a Montevecchia alle 18,30 (in caso di pioggia al teatro parrocchiale) è previsto “La conquista del Cervino”, spettacolo di Livio Viano, Roberto Anglisani e Alessandro Cappai, prodotto da Teatro D’Aosta, con Roberto Anglisani, regia Livio Viano, che racconta la mitica scalata del Cervino. Un’impresa epica, che richiama intorno a sé gente di paesi differenti e lontani, che comporta la fatica e il pericolo della salita, i rapporti - di alleanza e di sfida - che si vanno a creare tra i compagni di cordata.
La storia prende spunto, per situazioni e personaggi, dalla conquista del Cervino compiuta, dopo molti tentativi, da Edward Whimper, scrittore e disegnatore inglese nel 1865. Il 13 luglio Whimper raggiunge la cima scalando la cresta nord-est dal versante svizzero. Ma non era il solo a guardare al Cervino sognando di arrivare in vetta: Jean-Antoine Carrel, nato e cresciuto a Valtournenche, conquista la via italiana appena tre giorni dopo. Un’impresa che per tanti anni si credeva impossibile, ma nella quale due uomini hanno creduto fino a dedicarvi la propria vita.
Un premio Nobel
A Calco, all’arena chiesa romanica di Arlate, alle 21,30 “Il principio dell’incertezza”, prodotto da Arditodesìo, ispirato ai libri e alla biografia di Richard Feynman, importantissimo e popolare fisico statunitense premio Nobel per la fisica nel 1965, è una vera e propria lezione di meccanica quantistica con un risvolto molto umano.
Il progetto prende spessore dal fatto che Andrea Brunello, autore della drammaturgia, oltre ad essere attore professionista, possiede un Ph.D. in fisica teorica ed è stato per un certo periodo ricercatore. In scena si sviluppa l’esposizione del professore che si inerpica attraverso alcuni fra i più misteriosi concetti della meccanica quantistica per raccontare un meraviglioso mondo fatto di misteri e paradossi.
Biglietto 13 euro, spettacolo pomeridiano 5 euro, info e prenotazioni Teatro Invito - tel. 039 59.71.282 - [email protected]. Sconto presentando il coupon pubblicato sul nostro giornale.
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