L’inno alla vita dei Li Osc’
per raccogliere fondi ( video )

Il gruppo vocale della valfurva ha girato un video con il brano «Noi cantiamo insieme», un inno americano alla vita

«Continuiamo a credere che la musica è come la vita, puro movimento».

È il motto del gruppo vocale “Li Osc’“ di Valfurva che, per chi non lo sapesse, in dialetto furvese significa “Le voci”. Nove, in tutto, sette ragazzi e due ragazze, di età compresa fra i 17 e i 48 anni, che, dal 2008, pur con alcuni “rimescolamenti” al loro interno, colorano le alte quote furvesi con le loro note. Prima i canti popolari della montagna, poi l’apertura a un genere più pop, moderno e leggero. Ora, in tempi di coronavirus, il canto “asservito” a una nobile causa: la raccolta fondi per “Insieme per vincere” e l’ospedale Morelli di sondalo e per la Fondazione Creval e gli altri ospedali della Valtellina e dell’Alto Lario.

«Noi cantiamo insieme», è il titolo del brano che i coristi hanno consegnato ad un video, da loro realizzato in meno di venti giorni, riadattando un brano già precedentemente riadattato dai “Pentatonix”: l’inno alla musica americano che va sotto il titolo di “White winter hymnial”.

«Ci siamo trovati il 19 marzo sera - racconta Cristian Vitalini, corista - e abbiamo condiviso l’idea di fare qualcosa a sostegno dei nostri ospedali. Attraverso il canto, lanciare un messaggio particolare, di speranza, in una fase così difficile. L’inno americano faceva perfettamente al caso. Ne abbiamo riadattato un poco le parole, per rendere meglio il significato in italiano e, ne abbiamo estratto una composizione di un minuto, a sei voci, anche se la cantiamo in nove. Tre, in pratica, fanno la stessa voce. Quindi, servendoci della tecnologia che sempre ci assiste, un programma di apprendimento a voci separate che si chiama “Muse score”, ciascuno di noi ha imparato la propria parte, di 10-15 secondi ciascuna, poi le abbiamo assemblate con videoselfie in cuffia e, sotto, la base musicale».

https://www.laprovinciadisondrio.it/videos/video/li-osc-canto-per-la-quarantena_1045453_44/

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