Cultura e Spettacoli / Valchiavenna
Venerdì 14 Settembre 2018
Leonardo da Vinci a Piuro in un film
Set all’Acqua Fraggia
Regista e interprete è Massimiliano Finazzer Flory
«Le cascate come simbolo universale dell’acqua»
Leonardo a Piuro in un film. L’ha riportato Massimiliano Finazzer Flory, drammaturgo e attore e già assessore alla Cultura del Comune di Milano, in “Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile” del quale è regista e interprete e che sarà nei cinema tra marzo e aprile, in occasione del 500° anniversario della morte dell’artista e inventore.
Finazzer Flory già nel 2012 recitò in uno spettacolo teatrale dallo stesso titolo che andò in scena anche a Londra in occasione di un’importante mostra. Da lì l’dea del film. «Avevo bisogno di un’opera di livello mondiale e di una platea più ampia – racconta il regista a “La Provincia” - Avevo già fatto un lavoro su Baudelaire a Parigi e volevo cimentarmi con un’icona del cultura italiana utilizzando il cinema come motore di promozione. Nel film ci saranno i luoghi natali e di morte di Leonardo, ci aprirà a un’attenzione mondiale. Ha valori di documentario, ma ha una struttura narrativa da film, con una storia e attori, mescolando la parte rinascimentale e quella contemporanea».
La trama vedrà due giornalisti, uno milanese e uno newyorkese, uno tutto tecnologico, l’altro ancora penna e taccuino, alla ricerca di un’intervista impossibile con Leonardo. «Lo trovano ad Amboise dove è sepolto - spiega Finazzer - Inizia così un’intervista aspra, durante la quale Leonardo scappa in un sotterraneo e trova i suoi spiriti». Un ungo flash-back nei luoghi della vita leonardesca: Vinci e l’Arno, Milano, Vigevano, l’Adda a Vaprio e Canonica, la Loira ad Amboise. E le cascate del’Acqua Fraggia. «Le ho scoperte solo un anno fa, quando ho recitato a Piuro - ricorda l’autore - Le ho volute inserire come simbolo universale dell’acqua, che fu un’ispirazione per Leonardo, quasi un’ossessione, cominciando dal mulino che vedeva da bambino a Vinci. Non ho invece inserito il ponte del Passo e la Mera di cui scrisse perché sono un luogo molto riconoscibile, mentre volevo qualcosa di più simbolico. Nelle mie immagini l’artista si trasforma in acqua, prende la forma dell’acqua per usare il titolo di un film fortunato e molto bello».
Le riprese si sono svolte lo scorso fine settimana, utilizzando anche un drone. «Penso che questa tecnologia gli sarebbe piaciuta molto – commenta Finazzer Flory -. Abbiamo girato domenica mattina, prima che arrivassero i turisti. È una ripresa molto poetica che dura circa due minuti, che parte da dove l’acqua esce per il salto e scende ai piedi della cascata, dove mi trovo io, che interpreto Leonardo, parlando un italiano del tempo e recitando tutti gli aggettivi che usò relativi all’acqua. C’erano condizioni ambientali perfette e credo che le immagini saranno di grande impatto sullo schermo e anche il sonoro. L’acqua a Piuro viene dall’Europa e questo film riporta Leonardo e al centro di quell’occidente culturale di cui non si parla più. Sono certo che turisti di tutto il mondo vorranno venire a ritrovare questa scena dopo aver visto il film». Con l’autore erano preseni dieci collaboratori della troupe, grazie al sostegno del Comune di Piuro.
Il film è coprodotto da Italia, Francia e Stati Uniti, in collaborazione con Rai Cinema, sarà destinato all’uscita in sala e poi alle televisioni e a internet. Nel frattempo l’autore ha realizzato un cortometraggio di 20 minuti destinato ai festival, partendo dall’università Ucla di Los Angeles a ottobre.
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