Cultura e Spettacoli / Valsassina
Venerdì 06 Novembre 2015
Lecco protagonista al cinema
Al via stasera la rassegna
Cenacolo francescano“LeccoCineInCittà”, opere di registi del territorio
A inaugurare l’evento “Il mattino sorge a est” di Stefano Tagliaferri
Debutta questa sera alle 21 al Cenacolo francescano, la sala di cinema e teatro di Piazza Cappuccini, la novità della 24esima edizione di Ciak Cenacolo.
Per gli abbonati alla rassegna del cinema di qualità, che offre in doppia replica le sue proiezioni il mercoledì, ecco la novità di “LeccoCineInCittà”, rassegna di film realizzati da registi del territorio, in collaborazione con Lecco Film Commission: 4 serate nel mese di novembre in compagnia di “Il mattino sorge a est” di Stefano Tagliaferri, “W di Walter”, docufilm di Rossana Podestà e PaolaNessi, “Il cielo in me” di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania, e “5 corti per una sera”, dei registi Corrado Colombo, Marco Ongania, Gabriele Lodi Pasini e Antonio Losa, Mattia Conti e Volpi, Antonio Losa. Abbonamento 10 euro per gli abbonati a Ciak Cenacolo, 4 euro l’ingresso unico.
Testo teatrale di Bellati
Il primo filmino cartellone, “Il mattino sorge a est”, prodotto dall’associazione Il Corno di Premana, interpretato da attori non professionisti nella lingua del luogo, è un lungometraggio che riveste un valore antropologico che va oltre la vicenda narrata, ponendosi come una sorta di antologia vivente di Premana, della sua cultura e della sua tradizione.
Sceneggiato e diretto da Stefano Tagliaferri, a partire da un testo teatrale di Antonio Bellati, direttore della fotografia Angelo Guarracino, che restituisce un’epoca storica attraverso il filtro dei pochi elementi di luce propri di una società contadina di fine Ottocento,
“Il mattino sorge a est” è stato girato in un anno e 11 giorni dal primo all’ultimo ciak, utilizzando più di 120 attori. In pratica con il coinvolgimento dell’intero paese.
A Premana nel 1895
Dalla cronaca al film. Domenico Ruffoni detto Mènal, nel 1895 giunge a Premana dalla Val Gerola. Da un anno facoltoso vedovo, cerca in questi luoghi una nuova moglie.
Mette gli occhi su una donna brusca e solitaria, ól Catòi, complice di due muratori del luogo che intendono derubare il malcapitato. Le cose avranno uno sviluppo drammatico.
I Carabinieri lungo il Canàal da Lère ritrovano il corpo del Menàl, ossia Ruffoni Domenico detto Menàl, nato in Gerola nel 1816. La notizia è associata all’atto di morte conservato nell’archivio comunale di Premana.
Abbonamento 10 euro per gli abbonati a Ciak Cenacolo, 4 euro l’ingresso unico; parcheggio disponibile nell’area dell’Oratorio a lato della Chiesa dei Cappuccini; info 0341 372329 e [email protected]
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