Lecco Film Fest, il premio Plinio Agostoni consegnato al regista Riccardo Milani

Ieri pomeriggio al Lecco Film Fest è stato consegnato il Premio Plinio Agostoni al regista Riccardo Milani per il film “Un mondo a parte”. Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Plinio Agostoni, da poco scomparso, è stato uno dei più convinti sostenitori del festival. Ma, come ha sottolineato don Davide Milani: « Il premio non è alla memoria, vuol essere il riconoscimento per l’impegno di Plinio nel campo educativo».

Ecco allora il motivo della premiazione del film di Milani. “Un mondo a parte”, interpretato da Virginia Raffaele e Antonio Albanese, racconta gli sforzi di due insegnanti per salvare la scuola di un piccolo paesino di montagna. Prima della consegna del premio è stata ricordata la figura di Plinio Agostoni.

Lo hanno fatto Marco Campanari, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, don Davide Milani, Angelo Agostoni, presidente onorario di Icam e Giovanni Agostoni, figlio di Plinio e attuale presidente dell’azienda di famiglia. Guidati dalle domande di Francesca Zucchi, tutti hanno cercato di focalizzare quello che è stato per loro l’amico, il fratello, il padre. Marco Campanari lo ha definito, con felice sintesi, “una persona di valore e di valori”, un imprenditore di grande umanità con una grande attenzione ai temi educativi.

Don Milani ha ricordato come il Lecco Film Fest sia stata una delle prime preoccupazioni di Plinio appena diventato presidente di Confindustria: «Plinio è stato un cattolico che ha saputo abbracciare tutto e tutti, ma non per convertire bensì per ascoltare. La sua era una fede totale e anche per questo ci manca molto, restano però i processi che ha saputo avviare». Angelo Agostoni ha parlato di un fratello con cui non ha mai litigato: «Abbiamo sempre saputo confrontarci costruttivamente e questo ci ha aiutato a evitare ogni tipo di scontro. Una sola volta sono stato decisamente contrario con le sue scelte ed è stato quando ha accettato di fare il presidente di Confindustria. Oggi, a posteriori, devo dire che aveva ragione lui». Infine, il figlio Giovanni ha sottolineato la capacità del padre di spendersi in tutto e con tutti nel nome del bene: «Plinio è stato un grande costruttore di bene sempre dentro una logica di servizio. Per quanto riguarda l’azienda, dobbiamo portare avanti un’impresa orientata al business, ma che non dimentica l’etica ed il bene di tutti coloro che vi lavorano».

Il Premio a Riccardo Milani è stato consegnato da Maria, moglie di Plinio. Dal canto suo il regista ha ringraziato per il premio, precisando come per lui sia un orgoglio ma anche una responsabilità. Dialogando con Federico Pontiggia, Milani ha parlato di “Un mondo a parte” e di quell’Italia che “risolve i problemi” nonostante tutto, come fanno i due maestri elementari del film che salvano una scuola destinata a chiudere con il loro lavoro e la loro fantasia.

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