Lecco Film Fest: domenica spazio a giornalisti e gran finale con Alice Rohrwacher

Quella del Lecco Film Fest è una domenica ricca di appuntamenti. Numerose le proposte per l’ultima giornata del festival.

Si parte alle 11 con l’ormai tradizionale incontro con i giornalisti intitolato: “Il giornalismo e la comunicazione tra imparzialità e libertà di espressione”. Vi partecipano: Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e Il Giorno, Luciano Fontana direttore del Corriere della Sera, Gianni Riotta e Daniele Bellasio, vicedirettore di Il Sole 24Ore.

A seguire vi sarà un incontro sulla satira e il politicamente corretto con Enrico Beruschi, Maurizio Ferri e Francesco Villa. Sempre sul tema della satira, in serata in piazza XX Settembre, Enrico Bertolino dialogherà con Maurizio Crippa sul suo libro “Così parlò il vitello grasso”.

Alle 15.30 sarà proiettato “Los océanos son los verdaderos continentes”, opera prima di Tommaso Santambrogio. Il film rappresenta un viaggio poetico e contemplativo che esplora la relazione profonda tra l’uomo e il mare, riflettendo sul tema della libertà. Tematica quest’ultima al centro dell’incontro delle 18 intitolato “Se è libera, è libera veramente. Percorsi di indipendenza tra arte, musica e cinema”. Interverranno: Anita Falcetta, Tommaso Santambrogio, Velasco Vitali e Gianluca Arnone.

Il gran finale sarà in piazza Garibaldi alle 21 e vedrà protagonista Alice Rohrwacher. Nel corso della serata, prima della proiezione, monsignor Davide Milani incontrerà la regista cui verrà consegnato il Premio Lucia, realizzato e donato da Pianegonda. Sin dalla prima edizione il Lecco Film Fest ha voluto rappresentare uno spazio per una narrazione trasversale del femminile, libera da ogni stereotipo e Alice Rohrwacher incontra perfettamente lo spirito del festival. Il Lecco Film Fest si chiuderà con la proiezione del film “La chimera” (2023) di Alice Rohrwacher. Il film, con Josh O’ Connor, Alba Rohrwacher, Carol Duarte, Isabella Rossellini e Vincenzo Nemolato, è ambientato negli anni ottanta nel mondo clandestino dei “tombaroli”.