Le scuole cantano l’inno dell’Unicef

Uno spartito “Made in Valtellina”

Più di 100 bambini e ragazzi sul palco dell’auditorium Torelli di Sondrio per dire no agli abusi sui minori e rivendicare i loro diriti.

Una serata speciale quella di lunedì 20 novembre, quando in occasione della “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” istituita dall’Onu, alunni di tutti e tre gli istituti comprensivi della città - “Paesi Orobici”, “Sondrio Centro” e “Paesi Retici”, saranno i protagonisti alle 20,30 di “Per i bambini cittadini del mondo”, evento che ha preso le fila dalla scuola primaria “Paini” di via IV Novembre - è sede provinciale dell’Unicef di Sondrio presieduta da Guido Zuccoli - tra canti, immagini, riflessioni e musica.

Ad introdurre la serata promossa in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale e con il patrocinio del Comune, sarà Zuccoli, che proietterà ad ogni cambio di scena degli spot Unicef sui diritti dei bambini. Una serata che non è però aperta al pubblico, ma espressamente dedicata ai genitori e ai famigliari degli alunni coinvolti.

A monte ci sono tante ore di lavoro, con impegno e dedizione: gli allievi, coordinati dagli insegnanti, hanno contribuito a rendere indimenticabile la celebrazione. Ed ognuno ha fatto la sua parte: i “piccoli” della scuola dell’infanzia Munari sono gli scenografi, artefici di un enorme arcobaleno tempestato di impronte, mentre gli studenti della media Ligari hanno creato il disegno che troneggia sul poster della manifestazione, oltre ad una settantina di disegni, “materia prima” di una mostra allestita nell’atrio della scuola media Torelli, lavoro realizzato insieme ai “remigini” della Paini.

Diretti dai maestri Rhuedi Magri e Giuseppe Trabucchi, gli alunni dell’indirizzo musicale delle medie Sassi e Torelli musicheranno l’“europeo” “Inno alla gioia”, che aprirà la serata, cantato in coro da tutti gli alunni della primaria. In regia, Nello Colombo, docente in pensione e giornalista: in anteprima presenterà ufficialmente “L’inno dei bambini” da lui composto, che diventerà l’inno ufficiale dell’Unicef nazionale.

Ancora oggi i diritti dei bambini e degli adolescenti vengono calpestati e milioni sono vittime di abusi e sfruttamento. Oltre all’intrinseca atrocità queste violenze hanno anche ripercussioni sociali, culturali ed economiche future, i minori vittime di violenze diventano spesso adulti vulnerabili. Ed è proprio per dire basta a tali abusi che il 20 novembre si celebra in tutto il mondo questa giornata.