La Russa a Merate per la cerimonia di chiusura della mostra sul Narciso di Caravaggio

In poco più di un mese sono stati quasi 43 mila i visitatori giunti a Villa Confalonieri per ammirare da vicino il capolavoro

Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha partecipato alla cerimonia di chiusura della mostra sul Narciso di Caravaggio, prestato da Palazzo Barberini di Roma a Villa Confalonieri a Merate, per 38 giorni, grazie alla Fondazione Costruiamo il Futuro dell’onorevole Maurizio Lupi. In poco più di un mese, sono stati quasi 43 mila i visitatori giunti in città per ammirare da vicino il capolavoro, ospitato in un apposita scenografia allestita nell’ex municipio.

Un’occasione unica, colta al volo anche da numerose scuole e oratori del territorio e non solo, che ha portato a un flusso di oltre mille visitatori al giorno con punte fino a duemila nei week-end più affollati. E che, soprattutto, ha dimostrato, come già era accaduto per il quadro de la Madonna del Latte di Marco d’Oggiono, esposta l’anno scorso a Oggiono, quanto grande e diffusa sia la fame di bellezza della gente comune.

Merito della fondazione Costruiamo il Futuro che ha dimostrato grande intuito, come ha voluto sottolineare il presidente La Russa intervenuto al finissage, e che ha aperto una strada. «La città di Merate apre una strada importante. Non c’è solo il flusso normale, giusto, dalla periferia verso i centri grandi, i luoghi dove c’è l’arte come Roma, Firenze, Napoli, Milano. Ma anche una strada che va nella direzione opposta. Perché forse qui, ancora più che nei musei, c’è gente che aspira a poter gustare, apprezzare, innamorarsi delle opere d’arte. Sono sicuro che questa iniziativa sarà copiata molto e bene».

Nell’auditorium di Palazzo Tettamanti, il presidente della Fondazione Lupi ha fatto intervenire tutti coloro che hanno reso possibile quella che Michele Coppola, direttore delle Galleria Italia, ha definito «una marachella», annunciando che ce ne sarà certamente anche una terza. La Russa, in particolare, rivolgendosi ai tanti ragazzi in sala, ha spiegato loro come «con il tempo apprezzerete momenti come questo. Tra qualche anno, ricorderete la visita al Narciso, che si innamora di sé stesso e che in un certo modo richiama la moda dei selfie di oggi». Poi ha aggiunto: «Noi italiani siamo fortunati perché abbiamo tante opere d’arte. A che cosa servono? Ci insegnano ad apprezzare il bello e sono tra le cose migliori della nostra vita».

Contestualmente, è stato lanciato il concorso “Caravaggio e la luce”, promosso da Edison, che permetterà alle scuole di ottenere grossi premi. In palio 20 mila euro per attività didattica e un laboratorio digitale costituito 15 iPad e corsi di formazione per docenti.

Entusiasta del successo ottenuto anche il sindaco Mattia Salvioni che si è augurato che, in futuro, «eventi come questo diventino parte del nostro Dna». Certamente, quello che si è concluso oggi, è stato un evento senza precedenti per la città di Merate. Non solo per il numero di visitatori davvero incredibile, ma anche per il coinvolgimento nell’iniziativa di oltre 120 volontari, del Comune e delle associazioni cittadine che hanno dimostrato come anche piccoli centri provinciali siano in grado di ospitare appuntamenti importanti e dare il giusto risalto a grandi capolavori dell’arte.

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