Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Sabato 07 Dicembre 2024
La provincia di Sondrio e la città di Verona unite da “Il sesto cerchio”
Venti eventi di prosa e teatro musicale, quaranta progetti di comunità dal vivo e altrettanti percorsi formativi, per 18mila spettatori. Un grande progetto di arte e cultura per le comunità olimpiche, nato dall’idea dell’attore valtellinese Stefano Scherini
Venti eventi di prosa e teatro musicale, quaranta progetti di comunità dal vivo e altrettanti percorsi formativi; e si stima che queste attività coinvolgeranno 18mila spettatori, offrendo momenti di incontro, crescita e partecipazione. Questi solo alcuni numeri del monumentale progetto “Il sesto cerchio”, presentato venerdì nella sala Celestino Pedretti del Teatro Sociale di Sondrio.
Un progetto che unisce due realtà, la Valtellina e la città di Verona, unite dall’essere “terre di olimpiadi invernali”, ma che hanno quale filo conduttore anche Stefano Scherini, apprezzato attore valtellinese che ora vive proprio a Verona con la moglie, Giovanna Scardoni, anche lei attrice e drammaturga. E’ proprio Scherini ad avere l’idea di questo progetto, capace di attrarre a sé oltre cento professionisti del mondo della cultura, enti e realtà territoriali. Coautori del progetto, insieme a Scherini e Scardoni, Chiara Frigo e Nicoletta Scrivo.
Si tratta di un progetto di arte e cultura per le comunità olimpiche, che animerà le due realtà grazie ad un biennio di spettacoli, incontri, attività educational e progetti di comunità che si ispirarono ai valori portanti delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Il progetto è ideato e realizzato a cura delle associazioni culturali veronesi Zebra Cultural Zoo e Mitmacher, quest’ultima attiva da tempo anche in provincia di Sondrio.
Il fitto programma di attività previsto per il biennio 2025-2026 ha ricevuto il riconoscimento della struttura “Olimpiadi della cultura - Milano Cortina 2026” e unirà la Valtellina a Verona grazie al sostegno congiunto della Provincia di Sondrio e del Comune di Verona. Grandi protagonisti del “Sesto cerchio” sono la cultura, l’arte e lo spettacolo dal vivo, che vanno a declinare i valori dello sport e del sogno olimpico con particolare riferimento all’aspetto educativo delle nuove generazioni.
Le principali linee di intervento del progetto sono la produzione di spettacoli dal vivo di prosa e di teatro musicale, che vedono, tra l’altro, la collaborazione di artisti di prestigio come la regista Michela Cescon e il maestro Andrea Battistoni, con il coinvolgimento dei territori valtellinese e veronese quanto alla presenza di giovani artisti, tecnici, istituzioni della formazione culturale direttamente coinvolti nella realizzazione. Poi, la presenza di progetti artistici di comunità rivolti sia al grande pubblico che a piccoli gruppi di spettatori, che porteranno i valori del contrasto alla differenza di genere, dell’accessibilità e della sostenibilità ambientale nel cuore dei luoghi sede delle Olimpiadi. E una ricca attività educational e di discussione sui valori formativi dello sport, particolarmente rivolta alle giovani generazioni ma non solo, che si espliciterà in incontri con gli studenti delle scuole, repliche degli spettacoli a loro dedicati, concorsi di rilievo regionale e nazionale, tavole rotonde con esperti delle tematiche sportive, incontri con campionesse e campioni del recente passato o ancora in attività e coinvolti nella prossima edizione olimpica.
Tra le iniziative di maggiore impatto, il concorso nazionale “The next champion” è destinato a raggiungere circa 18mila studenti, contribuendo a stimolare la creatività e il confronto tra le nuove generazioni.
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