Cultura e Spettacoli / Valchiavenna
Giovedì 15 Marzo 2018
La primavera di Piuro: grazie al Fai sbocciano meraviglie da scoprire
Il 24 e 25 marzo: in programma ci sono 19 aperture. Previsti anche due giorni di escursioni: verso Savogno e nelle cave di pietra ollare e alle marmitte dei giganti.
«Sarà una due giorni dedicata alle chicche di Piuro: i monumenti più noti, ma anche i luoghi che nel corso dell’anno non sono aperti e visitabili». Nelle parole di Serena Balatti, capodelegazione della delegazione di Sondrio, c’è tutto lo spirito delle Giornate Fai di primavera in programma per sabato 24 e domenica 25 marzo.
Ieri l’iniziativa è stata presentata nella sala consiliare del Comune della Val Bregaglia. Erano presenti, oltre a lei, il sindaco Omar Iacomella, l’assessore alla Cultura di Piuro Alessandra Martinucci, l’assessore alle Politiche sociali di Chiavenna Elena Del Re e i rappresentanti delle scuole - l’istituto comprensivo Bertacchi con primaria e secondaria di primo grado e il Leonardo Da Vinci - e delle associazioni coinvolte. «Le Giornate di primavera sono l’evento nazionale più conosciuto del Fai, che punta a incrementare il numero di iscritti e a coinvolgere sempre più persone volenterose per difendere e recuperare il patrimonio culturale del Paese - ha rilevato -. Il patrimonio che il Fai vuole tutelare e mostrare non è soltanto quello del “costruito“, penso ad esempio agli archivi o ai quadri. A Piuro abbiamo trovato l’opportunità di aprire tantissimi luoghi, alcuni dei quali solitamente non sono visitabili. In programma ci sono 19 aperture più due giorni di escursioni: una verso Savogno e l’altra nelle cave di pietra ollare e alle marmitte dei giganti».
I visitatori andranno alla scoperta della storia del borgo prima della frana e in tutte le fasi successive. «Questo anno dedicato all’anniversario della frana del 1618, quattro secoli dopo la tragedia, non vuole essere solo un mero ricordo di quell’evento, ma un monento di rilancio, condivisione ed esposizione di quanto Piuro ha promosso per essere all’altezza delle celebrazioni di quest’appuntamento», ha aggiunto Iacomella.
Il primo cittadino si è soffermato anche sulla centralità di palazzo Vertemate, villa di proprietà del Comune di Chiavenna. «Sta diventando un patrimonio della collettività senza guardare ai campanili», ha sottolineato ricordando che si potrà visitare gratuitamente.
Nei punti definiti dal Fai ci saranno 140 studenti della primaria di Prosto, della secondaria di primo grado Bertacchi e del liceo di Chiavenna. «Saranno gli studenti, apprendisti Ciceroni, le guide di queste giornate: si stanno preparando da tempo, qualcuno con delle piccole rappresentazioni che verranno proposte al pubblico», ha evidenziato Serena Balatti. L’assessore Alessandra Martinucci ha spiegato che «quest’iniziativa permette anche agli studenti di avere coscienza e conoscenza dei luoghi in cui sono nati». Gli organizzatori si sono concentrati sulla collaborazione delle attività commerciali, che promuoveranno pacchetti per pranzi e pernottamenti. Fra le novità delle Giornate ci sarà la possibilità di visitare lo spazio dedicato alle 150 monete dell’Antica Piuro ritrovate nel 1988. Fino a poco tempo fa erano custodite nell’ex sede della Cm. Gli organizzatori hanno ricordato che un bus navetta gratuito partirà dalla stazione di Chiavenna ed effettuerà tre fermate nelle frazioni dalle 9.
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