Cultura e Spettacoli
Sabato 30 Agosto 2014
La Pescalina ospita il sound
di Lorenzo Monguzzi
Un appuntamento da non perdere stasera alle 21
Un appuntamento da non perdere quello che si svolge stasera alle 21 a ingresso libero, nella Corte della Pescalina di Pescate, in via Promessi Sposi.
Ad animare la piccola e accogliente corte ci sarà Lorenzo Monguzzi, già cantante dei Mercanti di Liquore.
L’evento è organizzato dalla Biblioteca Comunale di Pescate in collaborazione con il gruppo AIDO Pescate intestato a Lucilla Gilardi. Sul palco con l’artista ci sarà Daniela Savoldi al violoncello, musicista che, oltre ad avere dimestichezza con l’ambiente della classica, ha da tempo trovato la miglior espressione cimentandosi con il Pop.
Collaborazioni prestigiose
Ha infatti collaborato con Mannarino e più recentemente con Le Luci della Centrale Elettrica. Da parte sua, Lorenzo Monguzzi avvisa che è emozionato dall’idea di tornare a cantare in questo posto lecchese che lo aveva visto protagonista con i Mercanti: «Abbiamo suonato in questa corte anni fa e subito si è creata una certa magia tra noi e il pubblico. Lo ricordo ancora come uno dei concerti più esaltanti, in seguito ci siamo tornati altre volte e adesso ci suonerò da solista, quindi mi aspetto di ricevere buone sensazioni e poterne io offrire al pubblico».
Gran parte delle canzoni che verranno eseguite fanno parte del primo album da solista di Monguzzi uscito un paio d’anni fa. Trattasi di “Portaverta”, un lavoro che ha avuto una lunga gestazione, per arrivare a felice conclusione con la partecipazione di Marco Paolini. Spesso presente come accompagnatore musicale negli spettacoli teatrali e televisivi dell’attore regista, Monguzzi si è costruito nel tempo un percorso originale nel mondo della canzone d’autore.
Già frequentatore delle canzoni di cantautori come Fabrizio De André e Jannacci, Monguzzi, nato a Monza, ha inserito nelle sue canzoni stralci di storie legate al territorio. Del periodo Mercanti non mancherà di far ascoltare “Lombardia” e “L’Apecar”, ma già nuove canzoni aspettano di essere incise, una di queste è “L’aviatore” mentre altre legate sono legate a un progetto che ruota attorno alla canzone in dialetto milanese.
Il repertorio
«È ancora presto per parlane - conferma l’artista - ma piano piano si sta delineando quello che potrebbe essere un mio prossimo impegno di spettacoli e forse anche discografico».
Intanto, di sicuro, tra le canzoni che si ascolteranno a Pescate ci saranno “Si potrebbe” e “Quattro notti”, una ballata carica di ritmo, per raccontare una storia di un amore tradito attraverso un continuo esercizio di rima. E ancora dall’album solistico si fa notare la delicata “Senza giudizio”, inno all’amore, come l’epica “La tempesta” e “Portavèrta”, l’unica in dialetto milanese e brianzolo, con parole misurate che invitano all’accoglienza verso una società multietnica. A seguire piacerà anche ai più piccoli “Fogliafarfalla”, quindi “La costruzione” di Chico Barque nella traduzione di Bardotti e Jannacci. Un modo per ricordare il grande artista milanese scomparso l’anno scorso..
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