Cultura e Spettacoli / Lecco città
Giovedì 20 Febbraio 2014
La “natura morta” di Pasolini
nello Spazio Cinema del Nuovo
“Still Iife” ha vinto un prestigioso premio a Venezia nel 2013
La vita grigia di un burocrate che si affranca grazie alla sofferenza
Vincitore nel 2013 del premio per la migliore regia nella sezione Orizzonti della 70esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, Uberto Pasolini, noto soprattutto per soggetto e sceneggiatura di “Full Monty” (diretto da Peter Cattaneo), esordio in regia con “Machan - La vera storia di una falsa squadra”, dirige “Still Life” - questa sera alle 21,15 al Nuovo per Spazio Cinema -, film tutt’altro che banale e semplice.
«Un film rigoroso, coerente, denso, profondo nell’immagine e nel senso, che ha la precisione e la lentezza di Tsai Ming Liang e la fissità e la dimensione iconica di Ozu. Non sembrino esagerati i riferimenti perché “Still Life” è un’opera importante che respira cinema dall’inizio alla fine». Così una delle critiche, tutte molto positive.
La traduzione del titolo è “natura morta”, perfetta definizione della vita del protagonista, sempre uguale a se stessa, raccontata da Pasolini per gran parte del film, nel suo ripetersi incolore e silenzioso. Ma da questa immobilità pian piano il grigio funzionario peraltro si affranca. Entrata singola 5 euro.
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