La memoria delle rocce. Percorsi d’arte rupestre. Le incisioni in primo piano

Iniziative Prosegue il progetto culturale e scientifico. Protagonista la Rupe Magna, una lezione con gli esperti per capire come documentare le antiche tracce storiche

Si avvicina il secondo appuntamento de “La memoria delle rocce. Percorsi d’arte rupestre in Valtellina”. Il progetto nato nel 2021 e frutto della collaborazione tra Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, Direzione regionale musei Lombardia, Comunità montana di Sondrio, Museo valtellinese di storia e arte, museo di palazzo Besta di Teglio, Parco delle incisioni rupestri di Grosio e Grosotto, Museo dei Sanatori di Sondalo.

Percorso di ricerca

Gli eventi in calendario, basati su un solido percorso di ricerca scientifica, sono pensati per coinvolgere pubblici differenti e per sensibilizzare cittadini e turisti sull’importanza di questo patrimonio prezioso, delicato e spesso sconosciuto ai più. Scopo primario del progetto è fare dialogare siti e luoghi della cultura della Media e Alta Valle e condividere esperienze e iniziative dedicate dell’arte rupestre valtellinese, raccogliendo una pluralità di voci e di sguardi all’interno di in un percorso coerente e di un metodo condiviso.

I prossimi eventi

“Come si documentano le incisioni rupestri?” è il titolo dei laboratori per bambini e adulti che si terranno a Grosio stasera. In occasione dell’anniversario della scoperta delle incisioni della Rupe Magna, viene organizzata un’attività speciale: sotto la guida degli archeologi del Parco ci si potrà cimentare nel rilievo delle incisioni rupestri della grande roccia. Il ritrovo è all’infopoint di Cà de Cap al Parco, mentre alle 16 partirà l’evento che è gratuito (numero massimo 15 adulti e 15 bambini). Prenotazione fortemente consigliata a [email protected] oppure 346-3331405. Venerdì 19 agosto terzo appuntamento della rassegna con visita guidata alla mostra “Il gigante sepolto” all’interno del Museo dei Sanatori di Sondalo. Il tema della giornata è incentrato sul paesaggio della stele di Migiondo. Info [email protected] per il Museo dei Sanatori di Sondalo.

Cultura e turismo

L’arte rupestre preistorica della Valtellina costituisce un patrimonio di eccezionale valore che è ampiamente sottovalutato, anche dagli stessi valtellinesi, secondo il pensiero di Stefano Rossi, funzionario archeologo della Soprintendenza. Per questo iniziative di valorizzazione condivise e trasversali come questa sono fondamentali per far conoscere al pubblico i siti e le diverse forme dell’arte rupestre presenti sul territorio e per richiamare l’attenzione sull’enorme opportunità, anche turistica, che questa ricchezza rappresenta per la Valle.

© RIPRODUZIONE RISERVATA