Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Sabato 03 Novembre 2018
La Fanfara al Sociale. Un ricordo in musica della Grande Guerra
Sabato a Sondrio i 62 suonatori diretti dal Maestro Serpi saranno affiancati dai cori DoppiaV, Bossi di Morbegno, Vetta di Ponte e dai giovani del Gruppo Teatro Colorina.
Sono passati quasi quattro anni dal 23 maggio 2015, quando la Fanfara alpina valtellinese riuscì a riempire piazza Garibaldi a Sondrio per un concerto in ricordo di una giornata terribile di 100 anni fa: l’entrata in guerra dell’Italia. Analogo successo per questo tematico concerto è poi stato bissato a Tirano nel 2016, a Chiavenna nel 2017 ed a Morbegno nello scorso giugno implementando di volta in volta brani ed applausi. Il compito della Fanfara, come quello di tante altre iniziative locali, è quello di creare un ponte immaginario tra presente e passato, senza chiaramente glorificare quegli anni; non si festeggia in queste manifestazioni, ma ricorda, si riflette e si cerca di capire meglio l’atmosfera, i sentimenti e la vita di tutti i giorni che i soldati e la gente comune trascorrevano in quegli anni.
Animata da questi sentimenti sabato sera, alle 21, la Fanfara terrà un concerto conclusivo del centenario sul palco del Teatro sociale di Sondrio; il quinto, celebrativo della fine del grande conflitto 1915-’18. Alle note musicali si armonizzeranno le voci dei cori: Doppia V di Sondrio e Poschiavo, Vetta di Ponte Valtellina, Corale Bossi di Morbegno e le fresche voci dei ragazzi del Gruppo Teatro di Colorina.
La Fanfara proporrà brani dell’epoca, italiani e d’oltralpe, citandone uno ad esempio Piave Marsch, ovvero la Marcia d’ordinanza del 106o Reggimento Fanteria dell’Imperial Regio Esercito Austriaco, musiche di guerra e non; componimenti realizzati appositamente per gli eventi della Grande Guerra come La Leggenda del Piave o il trittico Vittorio Veneto per concludere con il Silenzio italiano musicato per banda e Ich hatte einen Kameraden, che corrisponde al silenzio austriaco, in ricordo dei caduti di questa cruenta guerra.
Il pubblico che potrà trovar posto nello storico Teatro del capoluogo potrà gratificarsi del concerto donato dai 62 componenti della Fanfara della Sezione Ana valtellinese sapientemente diretta dal maestro Federico Serpi e della coralità che la supportano. La crescita qualitativa del sodalizio, è indubbiamente documentato dai successi riscontrati nei precedenti concerti fino alle recenti partecipazioni ai raduni dei Dubino e Mariano Comense.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.
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