C'erano Ludovico Einaudi, Lella Costa, Flavio Soriga, Gianmaria Testa, Uri Caine, Omar Sosa, Stefano Benni, Paolo Rossi, Danilo Rea, Paola Turci e l'eterno amico Enrico Rava.
Ora cinquantaduenne, compositore, trombettista e flicornista di fama internazionale, un'attività discografica sviluppata in oltre 260 dischi, Paolo Fresu vive tra Pianoro (Bologna), Parigi e Berchidda dova ha fondato "Time in Jazz" di cui è direttore artistico. Titolare dall'84 di un suo quintetto e del Devil Quartet (nato dallo sciolgimento dell'Angel Quartet), divide con il contrabbassista Furio Di Castri un duo e il Trio P.A.F. che vede anche Antonello Salis alla fisarmonica.
Mercoledì 27 giugno, alle 21.30 (ingresso libero), Fresu sarà ospite del cartellone della stagione estiva di Campione d'Italia organizzata dalla locale Azienda Turistica (infoline 004191-649.50.51): nell'occasione l'artista di Berchidda affiancherà il trombettista ticinese Claudio Pontiggia, jazzista che ha frequentato anche generi diversi dal bop alla world music, e gli strumentisti de LaBottega. Oltre che a proporre qualche brano scelto da "The Blue Note Years" (2010) e alcune improvvisazioni, Fresu dialogherà con Pontiggia e LaBottega.
Andrea Cavalcanti
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