Il ricordo della funicolare di Regoledo rivive grazie a un 70enne francese

Sette mesi di lavoro per realizzare la riproduzione della storica funicolare di Regoledo in legno di pino, con una riproduzione alta 1,50 metri posizionata su una base larga 2,20 metri. Paul Giroux, 70 anni, francese, da dodici anni innamorato di Perledo tanto da aver messo su casa proprio a Regoledo dove trascorre parte dell’anno.

«Tutto è iniziato qualche tempo fa sentendo parlare la gente del posto con tanto interesse per la storica funicolare, gli anziani con nostalgia e i giovani con il rimpianto di non averla vista – racconta Paul Giroux – per questo ho deciso di riprodurla e di donarla poi al Circolo culturale Bergami di Regoledo dove resterà in mostra».

La funicolare era un impianto che dalla stazione ferroviaria di Regoledo portava alla parte alta della frazione dove c’era una stazione idroterapica estiva nota come Grand hotel Regoledo, e fu attiva dal 1903 al 1960.

A Perledo il ricordo di quell’impianto è ancora vivo e per molti appartiene al tempo dei racconti che si rimandano di generazione in generazione.

«Ho recuperato fotografie e altro materiale, ho studiato come era la funicolare e ho progettato la riproduzione – prosegue Giroux – impiegando un mese, poi ho recuperato il legno di pino e ho tagliato e assemblato le varie parti, e ho creato le “rotaie” in ferro. E’ stato un lungo lavoro, decisamente impegnativo e non sono mancate alcune difficoltà, ma alla fine penso che il risultato sia buono».

Il 27 ottobre alle 16 la riproduzione della funicolare verrà presentata al pubblico con l’apertura del Circolo Bergami, dove poi resterà in esposizione, e permetterà di scoprire un capitolo di storia locale di più decenni fa, che ha reso Regoledo famoso ai più.

Soddisfatti al Circolo, che ha come presidente Eugenio Maglia e segretario Alberto Moltrasio, dove conserveranno la riproduzione di Paul Giroux.

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