Cultura e Spettacoli / Merate e Casatese
Mercoledì 23 Luglio 2014
Il premio a Sipolo
per l’opera prima
Il titolo è “Eppur bisogna andare”: «Un premio che mi riempie di orgoglio»
Tre motivazioni, tre targhe per tre premi, su un palco prestigioso.
Quello dell’Area Nava di Olgiate Molgora, location della 17esima edizione della kermesse “Note di condivisione” dove, giusto prima del grande concerto di apertura che (dopo quasi un lustro) vedrà esibirsi insieme “I Luf” di Dario Canossi e Davide Van De Sfroos giovedì sera alle 21, avverrà la premiazione della quarta edizione del Premio Beppe Gentile.
Saranno assegnate tre targhe ad artisti e gruppi e emergenti.
Fra questi al cantautore Alessandro Sipolo per l’opera prima dal titolo “Eppur bisogna andare”. «Un premio che mi riempie di orgoglio -commenta il cantautore- perché arrivato da una giuria di grandi musicisti e di artisti che apprezzano un certo tipo di musica. Sono felice. Per me è un momento artisticamente molto positivo . Il mio primo disco ha ricevuto ottime recensioni da giornali e riviste di settore e adesso questo premio.Una vera emozione».
La giuria del Premio Beppe Gentile ha voluto premiarlo per il suo “Eppur bisogna andare” (uscito a inizio 2013); un concept album focalizzato sul tema del viaggio. Non soltanto un album “on the road”: il disco è soprattutto una riflessione sull’identità e sulla sopravvivenza in tempo di crisi economica e culturale. L’“andare” narrato nel disco è più che altro un “proseguire”, un “tirare avanti” che, nei dodici brani, viene declinato secondo i più diversi significati: dalla fuga alla resistenza, dalla migrazione alla scoperta.
Il genere musicale è vario e ibrido. Su una base folk si innestano le influenze più disparate: country, latin, ska, per citarne alcune. Alessandro Sipolo, 28 anni. di Iseo, è nato artisticamente nel 2006 come cantautore e scrittore. Lo stile degli esordi affonda le sue radici nella storia del cantautorato italiano, lasciando al contempo scorgere le prime contaminazioni musicali assorbite durante i vari viaggi in Grecia, Nord Africa, Medio Oriente e Balcani.
Nel 2007 è tra i fondatori de “Le Scarpe Rotte”, folk band che unisce brani propri al recupero e al ri-arrangiamento di canzoni del repertorio popolare italiano.
Nel 2011 il viaggio in Sudamerica, alla ricerca di nuovi orizzonti umani ed artistici, e il ritorno al percorso da solista. Dopo il lungo periodo trascorso tra Cile, Bolivia, Argentina e Perù (dove, nella città di Arequipa, collabora con diverse band locali di genere fusion e latin), la nuova voglia di Italia lo spinge a prendere contatti con la fusion band Gugoon Shaff. Qualche concerto e Sipolo viene “scoperto” dal celebre musicista Giorgio Cordini, che si interessa al progetto mettendo a disposizione la sua direzione artistica.
«È proprio a Cordini che devo molto - aggiunge oggi Sipolo- anche questo Premio Gentile che considero un riconoscimento fondamentale».
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