Cultura e Spettacoli / Lecco città
Sabato 16 Novembre 2024
Il nuovo «capolavoro per Lecco» è la Sacra Conversazione del Perugino
Dopo il Tintoretto, Lorenzo Lotto, il Beato Angelico e Michelangelo, la nuova edizione di Capolavoro per Lecco porta a Lecco un’opera del Perugino. Il capolavoro protagonista dell’esposizione sarà la Sacra Conversazione di Pietro di Cristoforo Vannucci detto Perugino, nota anche come Pala Tezi, dal nome del committente.
Venne realizzata nel 1500 dal Perugino ed è attualmente conservata presso la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. In esposizione, a partire dal 20 dicembre, ci sarà anche la statua della “Madonna adorante” dello scultore Giovanni Antonio di Giordano. Questi capolavori potranno essere ammirati al primo piano del Palazzo delle Paure a Lecco dal 5 dicembre 2024 al 2 marzo 2025. L’evento espositivo, curato da Alessandro Delpriori, storico dell’arte e docente di storia dell’arte all’Università di Camerino, è promosso dall’Associazione Culturale e dalla Comunità pastorale Madonna del Rosario, in collaborazione con il Comune di Lecco.
L’opera del Perugino - un grande olio su tavola - è paradigma della maturità dell’artista e rappresentativa della fase creativa in cui Pietro Vannucci era definito “il meglio maestro d’Italia”. La composizione vede al centro la Madonna con il Bambino sorretta da un volo di angioletti e accompagnata da quattro Santi in una piana, tra dolci colli e le rive di un lago. La luminosità dell’opera, la sua splendida cromia, l’armonia compositiva e l’elevato livello tecnico dell’esecuzione, esprimono la ricerca della perfezione che caratterizza tutta l’opera del Perugino e, grazie alla bellezza, invita il visitatore a riflettere – attraverso il linguaggio universale dell’arte - sul significato che origina il Natale, il suo ripetersi ogni anno, donando a queste giornate il loro unico e insostituibile centro: il Dio fatto uomo. La “Madonna adorante” di Giovanni Antonio di Giordano, datata 1499, raffigura la Madonna in adorazione del Bambino; la scultura di Gesù Bambino, in origine adagiata sulle gambe della Madre, fu trafugata nel secolo scorso. L’opera è finemente scolpita, raffinatissima nei modi espressivi, rappresenta una delle più alte testimonianze in Valnerina di scultura rinascimentale.
Conservata nella chiesa di Santa Maria Assunta a Castelluccio di Norcia, in uno dei punti più alti dell’Umbria, sulle pendici dei Monti Sibillini, nel cuore del Parco Nazionale, a seguito del terremoto del 2016 che distrusse l’intero paese, è sopravvissuta ed è parte del patrimonio artistico della Arcidiocesi di Spoleto-Norcia.
Queste opere, come è stato sottolineato da monsignor Bortolo Uberti, prevosto di Lecco, vogliono aiutare la riflessione sul tema della speranza che genera il Natale. L’allestimento è stato progettato dallo Studio Melesi e anche quest’anno prende forma a partire dalle opere esposte, che nell’occasione presentano tre diverse modalità espressive: la pittura, la scultura e la parola. Il visitatore è guidato alla progressiva scoperta delle opere e viene accompagnato ad una graduale immersione nella riflessione sul tema proposto, alternando momenti di racconto da parte dei ragazzi, ad altri di approfondimento multimediale, ad altri ancora di contemplazione personale.
Particolare importanza, come sempre, è stata dedicata ai bambini e alle scuole, con spazi destinati al laboratorio riservato ai visitatori più piccoli. Anche quest’anno, infine, il progetto Capolavoro per Lecco si caratterizza per il coinvolgimento, attraverso un’esperienza formativa, degli studenti di tutte le Scuole Superiori del territorio in un contesto di cittadinanza attiva e di percorso di alternanza scuola-lavoro.
Nelle giornate dal 6 all’8 dicembre (orario 10-18), in quelle del 10 e 17 dicembre (orario 10-14) e dell’11-12-13-18 (orario 10-18), l’ingresso per la visita alla Pala Tezi sarà gratuito e libero a tutti, con ingresso privilegiato per le scuole materne ed elementari. Il pomeriggio di sabato 14 dicembre, dalle ore 14.30 alle 16, si terrà un laboratorio per bambini e famiglie su prenotazione ([email protected]). Ugualmente libero a tutti e gratuito sarà l’ingresso alle conferenze previste. Dal 20 dicembre l’ingresso sarà al prezzo di 2 euro con ampie fasce di gratuità. L’esposizione sarà accompagnata da un ricco catalogo illustrato e documentato.
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