Cultura e Spettacoli / Valchiavenna
Lunedì 05 Maggio 2014
Il Microfono d’Oro 2014
è nelle mani di Antonio
Alla finalissima al teatro della Società Operaia di Chiavenna
Matteazzi di Samolaco sbaraglia la concorrenza con una mirabolante versione
de “Il mare calmo della sera” di Andrea Bocelli
Antonio Matteazzi è il “Microfono d’oro” 2014.
Si è conclusa con la finalissima di sabato sera la terza edizione della nuova manifestazione canora organizzata dalla Società Operaia di Chiavenna.
Di fronte ad un folto pubblico si sono presentati gli otto finalisti rimasti dopo la dura selezione della serata precedente, che aveva portato all’eliminazione di Stephanie Bernasconi, Veronica Bettega, Massimo Sala, Roberto Cereseto, Natalia Rogantini, Sergio Del Togno e Marco Lisignoli.
Tutti comunque meritevoli di una menzione, a dimostrazione del fatto che mai come in passato il livello è stato alto. Ad accedere alla finale sono stati Gabriele Nonini, Alessia Menghi, Pietro Herman, Lara Iannotti, Natalie Fraquelli, Antonio Matteazzi, Valentina Bertola e Giovanni Pierazzi.
Folta la rappresentanza valtellinese. Alla fine, però, l’ha spuntata un valchiavennasco. Antonio Matteazzi di Samolaco dopo il voto di giuria, band e pubblico, ha sbaragliato la qualificatissima concorrenza presentando una mirabolante versione de “Il mare calmo della sera” di Andrea Bocelli.
A fargli compagnia sul podio Natalie Fraquelli, che ha conquistato il gradino d’onore con “I will always love you” di Whitney Houston e Valentina Bertola, al terzo posto con “Billie Jean” di Michael Jackson presentata nella versione rock della cover di Chris Cornell.
Per i tre premiati le opere create per l’occasione dal gruppo di artisti “Was ist das?”.
Menzione speciale per la band de Il Microfono d’oro (Giovanni Curti alle chitarre, Andrea Martocchi alla batteria, Andrea Ciabarri al basso ed al sax, Matteo Martinucci alle tastiere, già presenti nella precedente edizione, ai quali si sono aggiunti Simone Zecca, alle chitarre, Roberto Cottarelli al basso e Massimo Negri alle tastiere. Impeccabili i suoni curati dal fonico Luca Zugnoni), ormai una sicurezza.
La serata di sabato si è conclusa con una esibizione corale di tutti i partecipanti richiamati sul palco per intonare “Let it be” dei Beatles.
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