Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Martedì 18 Febbraio 2014
Il libertino più noto. E coerente
Arriva a Sondrio Don Giovanni
Il personaggio di Molière giovedì 20 sul palco della sala Don Chiari
La versione di Zavatteri alternerà commedia e tragedia “no stop”
La commedia del drammaturgo francese Molière, “Don Giovanni”, rappresentata la prima volta nel 1665, suscitò un grande scandalo negli ambienti ecclesiastici, per i quali il Don Giovanni costituiva un’inaccettabile apologia del libertinismo.
Eppure la figura di don Giovanni ha affascinato negli ultimi tre secoli personaggi del calibro di Mozart-Da Ponte, Puškin, Shaw, Dacia Maraini, per divenire uno dei cardini e dei “topoi” della cultura occidentale. Un profilo di libertino che oggi appare sotto una luce diversa e che potremo conoscere giovedì 20 a teatro.
Nella sala don Chiari, per la rassegna Sondrio Teatro, l’appuntamento è con il “Don Giovanni” diretto da Antonio Zavatteri che asseconderà una struttura bizzarra in cui commedia e tragedia si succedono senza preavvisi, con un succedersi di luoghi e spazi che nulla hanno a che fare con il naturalismo.
Questa figura di libertino, allora, che tanto fece scandalo al suo debutto, ci appare l’immagine di un uomo in qualche modo gigantesco, del quale, pian piano, giungiamo (persino) ad apprezzare le doti di sincerità e, se possibile, di perseveranza in uno stile di vita originale, difeso e strenuamente ostentato contro ogni perbenismo e conformismo, fino al tragico epilogo.
Come sempre biglietti a 22 euro (ridotto 15 euro) come sempre rivolgendosi all’ufficio relazioni con il pubblico di Sondrio tel. 0342-526311/12. n
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