Il cinetour di Nicola Curtoni

Dalla Sicilia alle Alpi tra sale indipendenti

«Partiamo domani per il primo Giro dei cinema indipendenti in Italia. L’obiettivo ufficiale è conoscere le pratiche più innovative della gestione delle sale italiane. Quello ufficioso è portarvi a spasso per lo Stivale e condividere con voi le avventure di due giovani cinefili alla riscossa per 4700 km, 40 cinema, una trentina di città dalle Alpi alla Sicilia».

È così che Nicola Curtoni, 27 anni, di Delebio, descrive la sua avventura, che è attività esplorativa e analisi sul campo insieme, e che parte appunto il 15 settembre per chiudersi fra 45 giorni a Pordenone con lo scopo di visitare 40 cinema indipendenti, fotografarli, intervistarli, ascoltarli, scoprire come proiettano, cosa proiettano, che rapporto hanno con gli spettatori, i nuovi contenuti, gli eventi.

Passaggi e spunti che saranno raccolti nel blog Giro Dei Cinema (https://www.girodeicinema.it/) sul quale si può, anzi si deve, sostenere l’iniziativa.

Il progetto di Nicola - laureato con lode nel 2013 al Dams, Discipline delle arti, musica e spettacolo - è arrivato dopo la sua esperienza francese dove ha lavorato per un paio d’anni in una sala cinematografica descrivendo il settore d’oltralpe sul suo blog Un Cinema In Francia.

Ma dove nasce l’idea del “Giro dei cinema”? «Sono almeno due anni che ci sto pensando. A maggio ho presentato il progetto del Giro dei cinema allo Iulm di Milano e ho incontrato Emilia Desantis, studentessa alla magistrale in marketing del cinema, che ha sposato il progetto».

Nel loro innovativo pellegrinaggio culturale i due ragazzi partiranno da Milano e per 45 giorni visiteranno una sala cinematografica al giorno precedentemente contattata tramite email e telefono. «L’idea è di raccogliere le migliori idee e di condividerle sul nostro sito. Ogni cinema visitato avrà una scheda ».

L’idea è del tutto originale in Italia. «Ci siamo ispirati al Tour d’Europa dei cinema di due giovani cinefili francesi (Mikael Arnal e Agnès Salson). In Italia avevano visitato solo quattro sale». Il Giro è possibile grazie agli amici, parenti e agli stessi gestori di cinema che ospiteranno i ragazzi gratuitamente durante il tour che si può seguire in diretta sui social (Facebook, Instagram, Twitter).