Il Capolavoro per Lecco è un grande
successo: più di 6mila visitatori

Lecco

Sono già stati più di 6.500 i visitatori dell’edizione 2024/25 di Capolavoro per Lecco. La mostra “In grembo la speranza, da Perugino a Giovanni Antonio di Giordano”, sta avendo un grande successo e per il mese di febbraio le prenotazioni di scuole e gruppi sono altre 1.200. Di tutto questo, sono particolarmente soddisfatti gli organizzatori dell’Associazione culturale Madonna del Rosario: «È un segno sia della qualità della proposta fatta, che del valore delle opere esposte e del tema scelto. Abbiamo bisogno di riscoprire, in noi, segni di speranza che ci aiutino a vivere il momento difficile e complesso in cui ci troviamo. È un’esperienza intensa, coinvolgente ed inclusiva, una proposta davvero aperta a tutti».

Dai dati relativi all’affluenza emerge la notevole partecipazione dei giovani. Sono state 62 le visite di gruppo che hanno coinvolto il pubblico degli studenti, con oltre 1.100 presenze. Il “cluster” più numeroso è stato quello delle scuole elementari, con 33 classi e 502 studenti in visita. C’è stato grande interesse da parte anche delle scuole superiori, con 11 classi e 210 studenti. Completano il panorama le scuole materne (9 classi e 157 studenti), le scuole medie inferiori (6 classi e 120 studenti) ed i gruppi di catechismo (3 gruppi e 150 studenti). Hanno visitato la mostra anche gruppi di anziani o provenienti dalle Rsa del territorio e associazioni di diversamente abili. Intanto, per il mese di febbraio, si preparano altri appuntamenti per approfondire ulteriormente le molteplici suggestioni di questo evento.

I capolavori protagonisti della mostra sono la “Sacra Conversazione” (1500) di Pietro di Cristoforo Vannucci detto Perugino, nota anche come Pala Tezi, dal nome del committente, conservata alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, e la statua della “Madonna adorante” (1499) dello scultore Giovanni Antonio di Giordano.

L’evento espositivo, curato da Alessandro Delpriori, storico dell’arte e docente di storia dell’arte all’Università di Camerino, è promosso dall’Associazione Culturale e dalla Comunità pastorale Madonna del Rosario, in collaborazione con il Comune di Lecco.

Le opere del Perugino e di Giovanni Antonio di Giordano, sono inserite dentro un allestimento, curato dall’architetto Giorgio Melesi, molto suggestivo, che gioca molto sui colori. In particolare nella sala che ospita la scultura di Giovanni Antonio di Giordano, ci si rifà alla variopinta primavera di Castelluccio di Norcia. Dopo aver visto i due capolavori ci si può concedere il privilegio di ascoltare l’attrice Sonia Bergamasco, che in un video di grande efficacia interpreta le poesie di autori che si confrontano col mistero della vita. La mostra resterà aperta sino al 2 marzo.

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