Cultura e Spettacoli / Morbegno e bassa valle
Sabato 01 Ottobre 2022
Il BossoConcept in onore di Piazzolla
Per il gran finale
Delebio Stasera in chiesa la chiusura di Alpisonanti Nell’ensemble anche la direttrice Ivana Zecca «Un festival molto partecipato, pieno di bellezza»
Cala il sipario sul ricchissimo calendario di AlpiSonanti. La decima edizione di AlpiSonanti, festival curato dall’associazione culturale Serate musicali, chiude la programmazione questa sera con un concerto dedicato alla musica di Buenos Aires.
Alle 21
L’appuntamento è alle 21 a Delebio nella chiesa di Santa Domenica, sul palco ci sarà il BossoConcept Ensemble con lo spettacolo dal titolo “Le Stagioni dell’Angelo! – I giubilei di Astor Piazzolla (1921-1992”. «Abbiamo aperto il festival con una nuova produzione Maps e desideriamo abbracciare la sua fine celebrando i giubilei del compositore argentino Astor Piazzolla»- afferma Ivana Zecca direttrice artistica, entusiasta per il successo, la partecipazione e gli apprezzamenti ricevuti.
La chiesa dedicata a Santa Domenica questa sera accoglierà BossoConcept formato dalla stessa Zecca al clarinetto, Davide Vendramin al bandoneón, Paolo Badiini al contrabbasso e al violoncello l’istrionico Jorge Bosso, autore degli arrangiamenti e delle musiche originali in programma.
L’ensemble è attivo dal 2001 sul panorama musicale nazionale e internazionale con nuove produzioni e prime esecuzioni assolute, ospite d’importanti festival musicali europei, ha suonato come gruppo solista con orchestre sinfoniche e inciso per prestigiose case discografiche.
“BossoConcept nasce per proporre musica «con la profonda convinzione che il mondo dei suoni sia pervaso da una fusione di stili, da un amalgama di tendenze; alcune più felici di altre, ma senza dubbio alcuno, nell’istante in cui l’associazione di esperienze crea un tutt’uno col bisogno della sua ricezione, il miracolo accade», afferma Jorge Bosso, fondatore del gruppo.
A Delebio proporrà Le Stagioni dell’Angelo! I giubilei di Astor Piazzolla, in una versione originale e unica. Astor Piazzolla comprese che il tango aveva bisogno di un cambiamento profondo. «La musica di Buenos Aires non rifletteva più le radicali trasformazioni della società, il suo tempo - spiega Zecca -. L’arrivo di Piazzolla rappresenta un punto di svolta: il tango non è più un fenomeno puramente nazionale, ma si nutre di nuove energie, si alimenta di nuovi vigori che arrivano da oltreoceano. Piazzolla reinventa il suono della città e diviene portatore d’intenzioni e cambiamenti. Nelle Stagioni dell’Angelo la ricerca timbrica e un disegno di elegante estetica permeano l’intero tragitto. Le barriere musicali si schiudono, i confini si allargano al fine di celebrare la materia viva ed esaltare l’essenza del tango».
Il programma
Sarà presentato un ricco programma, in cui tanghi tradizionali di Salgan, Villoldo, Mores, nuova musica di Jorge Bosso e versioni dei classici di Piazzolla, convivono nel sempre meraviglioso parallelismo tra presente e passato.
Al termine del concerto, sul sagrato della chiesa, sarà offerto un brindisi per festeggiare «un festival partecipato, condiviso, vissuto in sinergia che ha inondato la Valle di bellezza», conclude Zecca. L’ingresso è a offerta libera. La prenotazione è consigliata sul sito www.seratemusicali.net oppure telefonando al 347 437095.
© RIPRODUZIONE RISERVATA