Cultura e Spettacoli / Lecco città
Giovedì 21 Gennaio 2016
I venerdì compiono sei anni
Il Libero, tra musica e cultura
Lecco, l’avventura del collettivo al via nel gennaio 2010
Magni: «Abbiamo fatto tanto ma vogliamo fare meglio»
Sei anni d’attività, d’amicizia, di voglia di trasformare un circolo cittadino nella casa della musica, della cultura e in un punto di riferimento per chi va in cerca di uno spazio di confronto. In questi giorni festeggia il sesto compleanno il collettivo “Venerdì sera sono (al) Libero”, realtà composta da diversi ragazzi lecchesi che organizza le serate del venerdì (ma anche del giovedì) al Circolo Libero Pensiero del rione Rancio.
Un pubblico affezionato
«A fine gennaio 2010 decidemmo di aprire il venerdì sera, con l’idea che il circolo dovesse tornare a essere un punto d’incontro, uno spazio condiviso, in un momento storico in cui l’idea stessa del circolo non è molto in voga – racconta Flavio Magni di “Venerdì sera sono (al) Libero -. Siamo una decina di soci convinti di poter portare avanti questo progetto nonostante le tante difficoltà. Di quei dieci soci iniziali alcuni, oggi, si sono trasferiti: chi a Bologna, chi a Pisa, chi a Bruxelles. Quando tornano in città, però, ci si ritrova sempre qui, con nuove idee costruttive».
Non un semplice bar in cui trascorrere le serate. Il Libero Pensiero conta sulle energie di vari attori accomunati dalla voglia di proporre musica e cultura. «Ci siamo noi del “Venerdì”, c’è l’associazione “Risuono”, e c’è la collaborazione con “Fronte Crew” (che organizza gli appuntamenti reggae una volta al mese, ndr) e c’è quella con “Noisy Hours”, il programma della radio Rete 104 – continua Magni -. L’idea è fare aggregazione; qualcosa di bello abbiamo fatto, ma l’obiettivo è fare ancora meglio».
Il via Calloni al civico numero 4, cuore di Rancio, i lecchesi sanno ormai di poter trovare musica per le loro orecchie. Negli ultimi due anni è diventata fissa l’offerta del giovedì dedicata a jazz e improvvisazione; il venerdì una serie di concerti che spaziano in generi e gusti differenti; il sabato altri concerti. «Prendiamo la rassegna “Libero Jazz” del giovedì, si è creato un pubblico di aficionados in crescita – spiega Magni -. Fare certe proposte di qualità, con jazzisti italiani di spessore e stranieri, in una piccola città come Lecco con un bacino d’utenza di massimo 100 mila persone da coinvolgere il giovedì, non è facile: noi abbiamo puntato sulla continuità della proposta, e i risultati arrivano. Il venerdì proponiamo musica di vario genere, con attenzione alle band emergenti del territorio come Gli occhi degli altri che hanno presentato il primo disco due settimane fa, alternate a nomi importanti come quello degli Assalti Frontali, storico gruppo hip-hop romano, ospitato a ottobre».
Rassegna dedicata ai solisti
Un bilancio positivo, quello tracciato dal referente di “Venerdì sera sono (al) Libero”, che diventa benzina per le nuove idee in arrivo. «Quando abbiamo creduto in noi stessi i risultati sono arrivati – conclude Flavio Magni -. Ora al fianco del jazz del giovedì e dei concerti del venerdì, torna la rassegna dedicata ai solisti, qualche serata di approfondimento e confronto su temi culturali, storici e politici e qualcuna ospitando associazioni del territorio».
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