I Promessi Sposi
di Aligi Sassu

Saranno esposti a Malgrate per il decennale della Fondazione della Provincia di Lecco

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Sarà la mostra "I Promessi Sposi" di Aligi Sassu, uno dei momenti forti delle celebrazioni del decennale della Fondazione della Provincia di Lecco. Questa mostra, come ha sottolineato il presidente della Fondazione, Mario Romano Negri, si aggiunge ad altri due momenti importanti di questo decennale: l’inaugurazione, sabato 18, del Centro polifunzionale per anziani (Progetto Laser) a Germanedo, dove si trovava l’ostello della gioventù, e la pubblicazione di un volume che raccoglierà tutti gli interventi di restauro del patrimonio artistico, realizzati con il contributo della Fondazione. Ma veniamo ad Aligi Sassu ed ai suoi 58 acquerelli dedicati ai "Promessi Sposi". La mostra verrà inaugurata il 9 maggio e sarà aperta sino al 31 maggio. Sarà allestita nel rinnovato spazio della Quadreria Bovara Reina a Malgrate, un nuovo ambiente riservato alla cultura nel nostro territorio. Si tratta di un avvenimento molto importante anche per le travagliate vicende che ebbero questi acquerelli. Infatti, la collezione, oggi ospitata come permanente nella sede della Fondazione Carichieti a Chieti Scalo, ha vissuto una storia alquanto curiosa, durata sessant’anni. La vicenda prese il via negli anni ’43-’44, quando Aligi Sassu, allora residente a Zorzino sul Lago d’Iseo, come sorvegliato speciale a causa della sua attività antifascista, realizzò l’intera opera, accompagnata da oltre un centinaio di disegni e schizzi preparatori, su richiesta dell’editore Giampiero Giani. Il committente decise poi di non pubblicare il volume.

Cultura e Spettacoli

Mercoledì 15 Aprile 2009

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