Cultura e Spettacoli / Valchiavenna
Martedì 24 Settembre 2013
I chiavennaschi The wild child
semifinalisti al Cantagiro
Importante traguardo dopo un’estate trascorsa sui palchi di mezza Italia per la band metal capitanata da Cristian Nava che in vista della selezione nazionale prepara i brani per il prossimo disco, il terzo
Semifinalisti al Cantagiro. È il traguardo raggiunto dalla band metal chiavennasca e lariana “The wild child”, reduce da un’estate trascorsa sui palchi di mezza Italia (dalla Toscana in su) per una delle manifestazione che ha lanciato molti gruppi noti del Belpaese.
Cristian Nava alla voce è stato affiancato da Marco Gilardoni (chitarra ritmica e solista), Paolo Gilardoni (basso), Mattia Ardenghi (chitarra ritmica) e Luca Valsecchi alla batteria. Quest’ultima presenza ha permesso alla formazione di ritrovare un batterista stabile dopo anni di precarietà in quel ruolo.
Nava e i suoi hanno proposto il lento “Mother eyes”, dedicato a una donna che - secondo quanto si può ascoltare anche su Soundcloud – ha perso una figlia in un incidente stradale.
«Siamo pronti per questo appuntamento e siamo fiduciosi – commenta Nava - I riscontri di queste ultime uscite sono stati molto positivi e con Luca Valsecchi c’è un’ottima intesa».
Terzo album in fieri
Ora, in attesa delle semifinali nazionali, I Wild child sono impegnati nella scrittura dei pezzi del loro album, il terzo.
E si coccolano (anche i duri lo fanno) le soddisfazioni di cui hanno fatto il pieno lungo l’estate.
«Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti negli ultimi mesi – spiega Nava -Abbiamo suonato sui palchi di varie regioni, senza rinunciare ai concerti di casa, come quello di Uschione al rock festival che abbiamo ideato e fondato».
«Grazie alle nuove piattaforme tecnologiche, che si affiancano ai canali di distribuzione tradizionali - aggiunge il cantante - la nostra musica sta arrivando in regioni d’Italia lontane dalla Lombardia. Ora ci piacerebbe suonare anche all’estero. Un obiettivo, a dire il vero ce l’abbiamo già. Ci piacerebbe trovare spazio su alcuni palchi della Germania».
© RIPRODUZIONE RISERVATA