I 60 anni degli Amici della Musica
Con l’orchestra della Valtellina

Musica classica Presentata la stagione speciale per l’anniversario, in programma nove concerti

Sessant’anni di attività ininterrotta, di cui l’ultimo quinquennio in stretta collaborazione con l’Orchestra Antonio Vivaldi e il maestro Lorenzo Passerini, direttore artistico della stagione 2022-2023, oltre 700 concerti, opere ed eventi seguiti da tre generazioni di ascoltatori-spettatori ed un organico di oltre 150 esecutori.

Un compleanno di quelli importanti per il sodalizio guidato da Roberto Spagnoli, recentemente succeduto a Sergio Dagasso passato nel ruolo di presidente onorario, che merita festeggiamenti speciali.

Evoluzione

E così a coronare lo straordinario traguardo ci saranno una stagione speciale, caratterizzata da «grandi capolavori, geni artistici, curiosità musicali, profondo lavoro di ricerca e grande, grande fantasia», ma anche un libro sulla storia degli Amici scritto dallo stesso Dagasso e la volontà dichiarata dal direttore artistico Passerini di far diventare l’orchestra Antonio Vivaldi, colonna portante dei nove concerti in cartellone, l’orchestra della Valtellina o della provincia di Sondrio «anche a costo di cambiarle nome».

A rendere onore ai 60 anni degli Amici della musica, in occasione della presentazione del ricco programma, i rappresentanti della politica, degli enti e delle istituzioni il cui apporto è stato fondamentale negli anni per arrivare a spegnere così tante candeline.

«Sarà il libro a raccontare la storia degli Amici della musica, io non posso che limitarmi a dire che è la nostra vita. Che non saprei cos’è un anno senza gli Amici» le parole di Spagnoli che ha ricordato i primi concerti allestiti nella palestra di Sondalo, i contributi di Bim - «la musica ci aiuta ad alzare lo sguardo anche in questo momento difficile» le parole del presidente Alan Vaninetti - e Provincia, ma anche della Comunità montana di Bormio e dell’Aem (quando Aem era Zuccoli) «che ci ha consentito di fare il vero salto di qualità artistica».

«Ora con l’Orchestra Vivaldi è cambiato tutto, vediamo finalmente uno sbocco del nostro lavoro che rischiava altrimenti di cessare - ha aggiunto -. Questa unione che sta diventando una fusione è ciò che ci consente di pensare al futuro con una certa tranquillità».

Un futuro che ha nel giovane direttore artistico e ideatore della Stagione, il maestro Lorenzo Passerini appunto, la sua stella polare. Un maestro impegnato nei più importanti teatri europei e internazionali, ma che si dedica da sempre alla “sua” Orchestra Vivaldi e ad ogni attività ad essa connessa con inventiva travolgente. «Per me è un onore poter parlare di questa stagione così speciale - dice Passerini - un onore e un privilegio, ma anche una grande sfida. Abbiamo la fortuna di avere un teatro straordinario come il Sociale qui a Sondrio dove poter trasformare i concerti in esperienze».

Il supporto

«Proporre questo cartellone è motivo di grande soddisfazione - gli ha fatto eco il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini - e l’idea di avere un’orchestra provinciale è senz’altro da condividere con gli enti e da supportare».

«Per gli Amici della musica sarà un bellissimo compleanno e siamo contenti che sarà festeggiato a Sondrio» ha aggiunto l’assessore comunale alla Cultura Marcella Fratta.

Appassionato di musica, il presidente del tribunale di Sondrio Giorgio Barbuto ha sottolineato la forza del connubio nel maestro Passerini tra professionalità e gioventù. «Una giovane età che trasmette attraverso la sua direzione vivace e coraggiosa anche nel proporre al pubblico autori di matrice completamente diversa».

Il sindaco di Sondalo Ilaria Peraldini si è detta orgogliosa di poter celebrare i 60 anni degli Amici della musica, «un vanto per l’intera nostra provincia, nessuna associazione culturale è arrivata a questo traguardo. In questi 60 anni sono cambiate molte cose, ma il legame con Sondalo è sempre vivo». «

La longevità degli Amici della musica rappresenta la qualità, un’eccellenza del nostro territorio» ha concluso Omar Iacomella a nome della Provincia.

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