Cultura e Spettacoli / Valsassina
Martedì 02 Settembre 2014
Giovedì all’Ultima luna
la poesia di Antonia Pozzi
Alle 21,30 al Monastero della Misericordia a Missaglia, Teatro in-folio presenta “Antonia Pozzi, la poesia ha questo compito sublime” di e con Lucilla Giagnoni e Luca Maciacchini
Secondo aperitivo teatrale al Festival L’ultima luna d’estate, di Teatro Invito, in collaborazione con BIS! - Brianza in scena.
Alle 18,30 di domani con l’Atelier delle arti e del gusto all’oasi WWF Galbusera Bianca a Rovagnate è in programma “Gli antieroi della Bovisa”, con Luca Radaelli voce e Mauro Rossetto alla chitarra.
La canzone milanese degli anni Sessanta e Settanta, le influenze francesi di Brassens e poi Brel, in una parola gli chansonnier. I cantautori, diremo noi, che raccontano storie realistiche che hanno come protagonisti personaggi strampalati, degli antieroi, dal collezionista di ombelichi al teddy boy, al barbùn e alla peripatetica, dal Cerutti Gino all’Armando. In compagnia di Gaber, Jannacci, Svampa, Dario Fo e Giorgio Strehler.
Alle 21,30 al Monastero della Misericordia a Missaglia, Teatro in-folio presenta “Antonia Pozzi, la poesia ha questo compito sublime” di e con Lucilla Giagnoni e Luca Maciacchini a cura di Michela Marelli. Prima dello spettacolo alle 20 è possibile partecipare a una visita guidata al Monastero a cura di Silvano Valentini, mentre Fabrizio Fiaschini, dell’università di Pavia, introdurrà l’opera e la figura di Antonia Pozzi alle 20,45.
Dopo la riscoperta della critica degli ultimi decenni, dopo gli spettacoli e le commemorazioni di un paio di anni fa in occasione del centenario della nascita, sponsor il Comune di Pasturo, che la giovane poetessa milanese amava moltissimo, Lucilla Giagnoni ripropone la poesia e la prosa della giovane Antonia Pozzi, una delle voci più alte della poesia del ‘900 europeo, morta suicida nel 1938, a soli 26 anni. Attraverso la lettura delle lettere, dei diari e delle poesie l’attrice ripercorre la sua vita, accompagnata da Luca Maciacchini, che eseguirà alla chitarra brani del repertorio classico.
Con la figura tragica e luminosa di Antonia Pozzi, eroina a suo modo, il Festival accende i riflettori sul territorio, i suoi protagonisti e i suoi luoghi. Pasturo, dove è sepolta, era il luogo dell’anima della giovane poetessa, amante della montagna e esperta scalatrice. Nel giardino della dimora della famiglia a Pasturo, le parole di Antonia Pozzi tornano a risuonare tra il torrente, gli alberi, il cancello e sotto le stelle che le hanno ispirate.
Biglietto 13 euro, aperitivo teatrale 13 euro, prenotazione obbligatoria, informazioni e prenotazioni Associazione Teatro Invito - telefono 039 59.71.282 - [email protected]
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