Cultura e Spettacoli / Circondario
Mercoledì 23 Luglio 2014
Giovani artisti sul podio
ricordando l’amico Beppe
Giovedì la cerimonia del Premio alla memoria del nostro collega
nell’ambito di “Note di condivisione”: poi i Luf e Van De Sfroos
Torna “Note di condivisione”, la grande kermesse canora organizzata da don Marco Tenderini e dall’associazione “A força da partilha”, giunta quest’anno alla 17esima edizione.
E torna, con una nuova formula (ma identici obiettivi) anche il Premio Beppe Gentile, giunto alla quarta edizione, dedicato alla memoria del nostro collega, scomparso prematuramente quattro anni fa.
Collaboratore del quotidiano “La Provincia”, e in particolare della redazione cultura e spettacoli, Beppe ha avuto modo in tanti anni di contribuire, con la sua competenza e la sua penna, a valorizzare artisti del territorio e non solo. Da questa sua passione nel 2011 è nata l’idea del premio a lui dedicato, organizzato con il contributo del nostro quotidiano.
Due manifestazioni legate
Le due manifestazioni, indissolubilmente legate nel ricordo di Beppe, si uniranno una volta di più giovedì quando, prima del grande concerto che vedrà protagonisti “I Luf” di Dario Canossi e Davide Van De Sfroos (alle 21) sul palco dell’Area Nava di San Zeno ad Olgiate Molgora, verranno consegnate le targhe agli artisti scelti dalla giuria. Sarà quella la serata inaugurale di “Note di condivisione” (che durerà fino a domenica).
Quest’anno il Premio Beppe Gentile ha cambiato formula. Non più una gara, ma una designazione da parte della giuria, degli artisti che si sono maggiormente distinti nel corso dell’anno passato. A spiegarne l’essenza, è proprio Dario Canossi. Il cantautore camuno, ma lecchese d’adozione, grande amico del giornalista e, dalla sua prima edizione, vera e propria “anima” del Premio Beppe Gentile spiega che «si tratta di una scelta precisa. Almeno per quest’anno abbiamo preferito mettere da parte la gara e vera e propria, il concorso, per una designazione. Questo pensando di premiare e artisti e gruppi che davvero si sono distinti nell’arco dell’ultima stagione. Sia per l’attività live che, soprattutto, per le produzioni discografiche. In un momento difficile per tutta la discografia non solo nazionale, abbiamo voluto assegnare le targhe del Premio Gentile con l’intento di valorizzare e pubblicizzare i dischi».
Così la stessa giura delle passate edizioni, composta (fra gli altri) dallo stesso Canossi in rappresentanza de “I Luf”, da musicisti di gruppi storici come “Biglietto per l’Inferno. Folk”, e “Sulutumana” , dopodomani sera premieranno il cantautore Alessandro Sipolo, 28 anni, di Iseo, per l’opera prima “ Eppur bisogna andare”.
Anche un gruppo lecchese
Premi anche alla “Piccola Orchestra Karasciò”, gruppo bergamasco di altissimo livello con i testi dissacranti e pieni di verve, per il concept album “Apologia”, e al gruppo lecchese “Ouroborus” per il brano inedito dal titolo “Il cimitero degli elefanti”. Gli “Ouroborus” sono quattro trentenni di Garlate e Monte Marenzo, tutti studenti di musica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA