Cultura e Spettacoli / Tirano e Alta valle
Mercoledì 05 Luglio 2017
Gino Paoli e Danilo Rea: emozioni “senza fine” in arrivo ai Bagni Vecchi di Bormio
Domani all’ora dell’aperitivo i due grandi artisti saranno protagonisti del concerto che festeggia la riapertura della vasca panoramica
Gino Paoli e Danilo Rea in concerto a Bormio, domani sera alle 18.30, per festeggiare la riapertura della storica vasca panoramica di QC Terme Bagni Vecchi di Bormio. Una “infinity pool” a cielo aperto da cui ammirare una splendida vista sulla valle in immersione nelle calde acque termali, torna nella sua veste rinnovata a disposizione di turisti,residenti e ospiti che potranno assistere gratuitamente allo spettacolo dagli spazi esterni.
È stata una delle prime vasche termali in cui praticare la balneoterapia moderna, ma rappresenta anche un bene storico per tutta la comunità
Paoli e Rea non hanno certo bisogno di presentazioni. Cantautore “storico” sulla breccia dagli anni Sessanta il primo, pianista di fama internazionale il secondo, portano in giro per l’Italia questo spettacolo per pianoforte e voce, dal titolo “Due come noi che”, incantando ed emozionando il pubblico ogni volta.
Un’accoppiata felice e collaudata, questa, tra la voce e il carisma di Paoli, uno dei più grandi autori della canzone italiana e il pianismo lirico e creativo di Rea.
Il concerto è un esempio di come due artisti assoluti possano interpretare in modo innovativo alcuni classici della storia della musica italiana. Solo piano e voce, solo Danilo e Gino, solo la loro capacità di inseguirsi, di smarcarsi e ritrovarsi su una strada che è quella delle canzoni più belle del nostro patrimonio.
Le canzoni più amate di Gino, da “Averti addosso” a “Il cielo in una stanza”, da “Vivere ancora” a “Perduti” passando per “La gatta” e “Come si fa”, insieme a chicche dei cantautori genovesi, che per Gino sono gli amici di una vita: “Canzone dell’amore perduto” e “Bocca di rosa” di De André, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi, “Vedrai vedrai” di Tenco e “Se tu sapessi” di Bruno Lauzi. In scaletta anche “Non andare via” traduzione italiana della meravigliosa “Ne me quitte pas” che proprio Jacques Brel chiese di tradurre a Paoli e “Albergo a ore”, il commovente brano di Herbert Pagani che racconta la storia di due amanti clandestini e che al tempo dell’uscita aveva suscitato grande scandalo.
Il magico scenario offerto dai Bagni Vecchi sarà una degna cornice per questo spettacolo intimo e coinvolgente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA